Prima dell’epidemia di Coronavirus, i rapporti economici del Friuli Venezia Giulia con la Cina si stavano intensificando: 310 milioni di euro di beni esportati, in aumento di quasi il 20% in un anno, con valore maggiore per l’export di Udine (+35%) e, a seguire, Pordenone, Trieste e Gorizia. Esportiamo soprattutto macchinari, e poi apparecchiature elettriche e mobili.
“In un contesto economico internazionale già fragile, questa crisi sicuramente non aiuta”, commenta la presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli. “Basta che la sua diffusione si protragga per alcuni mesi per modificare il comportamento di consumatori e aziende, con quali conseguenze economiche, al momento, è impossibile dirlo”.
L’economia del Fvg è fortemente orientata all’export e, per ora, la Cina pesa solo per il 2,9% del totale; è il decimo partner commerciale per valore di beni esportati, ma l’effetto potrebbe impattare anche su altre economie per noi importanti, come la Germania, secondo partner per la Cina e quello principale per noi.