Una manovra “importante e coraggiosa”, che dà un messaggio di “vicinanza e speranza alle imprese e dà ossigeno nell’economia locale, pur non potendo essere risolutiva”. Così il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, all’indomani dell’annuncio degli assessori regionali alle Attività produttive Sergio Bini e alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti che la Regione interverrà con 50 milioni a favore delle imprese dell’artigianato legate ai servizi alla persona, del commercio e del turismo con l’erogazione di contributi a fondo perduto e con la riduzione dei tributi locali, quali Tari, la tassa per i rifiuti, Tosap e Cosap, ovvero i tributi per l’occupazione di suolo pubblico.
“Il Governo del Friuli Venezia Giulia dà risposta a un’esigenza fondamentale delle nostre imprese: avere immediatamente liquidità senza alcun onere o impegno di restituzione a breve o a lungo periodo – sottolinea il presidente Tilatti -. In attesa di interventi nazionali di là da venire, la Regione ha ben compreso che gli imprenditori in questo momento non sono nelle condizioni di mettere in campo ulteriori investimenti attingendo a nuovi mutui, ancorché possano contare su garanzie a copertura fino all’intero importo”.
Questo intervento deciso della Giunta regionale guidata da Massimiliano Fedriga “dà quindi la possibilità alle imprese artigiane, in particolare a quelle legate ai servizi alla persona, tra i settori più penalizzati e, stando all’attuale calendario governativo, anche le ultime a poter ripartire, di far fronte almeno parzialmente alle perdite subite e di affrontare la Fase 2 con più coraggio”.
Confartigianato Fvg apprezza, inoltre, “le modalità veloci e sburocratizzate che saranno garantire dalla Regione per l’accesso ai fondi”. Ora si attende il varo del provvedimento da parte dell’Esecutivo regionale, previsto entro la metà di maggio, e la definizione della percentuale di riduzione dei tributi locali.