Gruppo Servizi Associati (Gsa) di Udine ha acquisito la Secours Routiers du Mont-Blanc (Srmb), società leader nell’intervento e soccorso in montagna di veicoli pesanti in condizioni climatiche e stradali estreme. L’operazione si colloca all’interno del piano di sviluppo conseguente all’acquisizione della quota di maggioranza da parte del Fondo di investimento Armonia Italy Fund.
La Srmb si occupa di attività complementare al core business di Gsa e, in particolare, di soccorso stradale ad autoarticolati, veicoli commerciali e mezzi pesanti con ripristino dell’operatività del mezzo sul posto o nella propria sede operativa. Ha sede a Passy, ai piedi del tunnel del Monte Bianco, a 30 chilometri dal confine italiano e 20 da Chamonix e, grazie a un’esperienza maturata in 50 anni di operatività, alla professionalità e alla competenza dei dipendenti e collaboratori in organico, è specializzata nella gestione di situazioni più o meno critiche che si possono presentare quotidianamente presso il Traforo del Monte Bianco, il tunnel autostradale che collega Courmayeur, in Valle d’Aosta, a Chamonix, nel dipartimento francese dell’Alta Savoia. La società opera inoltre anche al di fuori della tratta autostradale con clienti privati e gruppi assicurativi per un fatturato complessivo di circa 650.000 euro.
“Siamo orgogliosi di questa operazione che ci permette di consolidarci in un punto nevralgico per i trasporti e i collegamenti con la Francia – commenta l’Amministratore Delegato di Gsa Alessandro Pedone (nella foto) -. Siamo presenti dal lontano 2006 nel Traforo del Monte Bianco con un servizio di presidio e sicurezza antincendio, primo soccorso ed evacuazione dei veicoli in panne e ora questa acquisizione ci permette di potenziare la gestione della safety in una galleria nevralgica per l’Europa. E’ un’importante opportunità di integrazione delle attività già svolte finora da Gsa presso la sede di Lione, che avrà sicure ricadute favorevoli sulle sinergie commerciali al di fuori dei confini nazionali con i nostri collaborativi vicini transalpini”.