Una notizia attesa che consente di chiudere con una buona notizia un 2020 tutto in salita causa emergenza sanitaria: la Sezione Quinta del Consiglio di Stato ha rigettato tutte le eccezioni di illegittimità proposte con ricorso in appello dalla società Iec avverso la sentenza n. 8 del 2020 pronunciata dal Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia nella quale già si era respinta l’impugnativa della stessa società avverso la delibera del 10 giugno 2019 del Consiglio di amministrazione del Consorzio Ponte Rosso – Tagliamento con cui si erano aggiudicati i lavori di ampliamento dell’edificio di proprietà consortile.
L’oggetto della vertenza sono i lavori di costruzione per il raddoppio della sede di Lean Experience Factory nella Zona industriale del Ponte Rosso, cantiere in corso con lavori affidati a un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Nuova IZC costruzioni generali, Grimel e Officine metalmeccaniche Ravenna. A presentare ricorso è stata la Iec, che chiedeva l’annullamento di tutti gli atti del Consorzio e il risarcimento per il danno cagionato.
Dopo il pronunciamento del Tar Fvg, ora è arrivato anche quello del Consiglio di Stato che mette la parola fine sulla vicenda. Il legale incaricato dall’Ente consortile, l’avvocato Renato Fusco, così commenta tale esito: “Con soddisfazione evidenzio che, nella decisione del Consiglio di Stato, sono state condivise integralmente le oppositive controdeduzioni difensive, e che l’appellante Iec è stata condannata alle spese del giudizio per l’importo di 4.000 euro per il Consorzio (e pari importo per il controinteressato RTI Nuova IZC Costruzioni Generali)”.
Per il Presidente del Consorzio Ponte Rosso – Tagliamento, Renato Mascherin, e il Direttore generale, Daniele Gerolin, “l’esito della vertenza è chiaro e netto e conferma la bontà dell’iter di assegnazione dell’opera”.
Un’opera, quella dell’ampliamento dell’attuale sede di Lean Experience Factory (Lef 4.0), strategica per il futuro del territorio. I lavori prevedono il raddoppio dell’attuale sede con nuovi locali a fianco a quelli esistenti di via Casabianca, che ospiteranno spazi utili e importanti per model factory e model office da dedicare a formazione esperienziale su trasformazioni digitali e iniziative di testing di soluzioni digitali in un ambiente tecnologico all’avanguardia.
Un’innovazione anche nelle tecnologie ospitate e questo sarà possibile ora grazie a un ulteriore finanziamento di 500 mila euro assegnati dall’Assessorato regionale alle Attività produttive di Sergio Emidio Bini che consente di finanziare al meglio la Scuola di Alta formazione della Lef 4.0. Un risultato raggiunto con il pieno sostegno di Confindustria Alto Adriatico nella persona del Presidente Michelangelo Agrusti. Il progetto nel suo complesso è finanziato da Regione e Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento per un importo di circa 4 milioni di euro.