Lotta al caporalato e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie: se ne parlerà giovedì 20 febbraio, alle 20.30, al Centro Balducci Zugliano.
Un incontro con due ospiti speciali che da anni con passione e sapienza sono impegnati per ridare dignità, diritti e speranza a persone e comunità troppo spesso vittime dei soprusi di sistemi criminali.
Igor Prata, 33 anni, segretario generale Flai (Federazione Lavoratori AgroIndustria) CGIL Caserta, da anni in prima linea per i diritti dei lavoratori
Raffaella Casciello, responsabile delle attività sociali del “Fondo agricolo Nicola Nappo” di Scafati, sorto su terreni confiscati alla camorra,
Il “caporalto” è la negazione della dignità del lavoro e delle persone. In agricoltura sono migliaia i lavoratori sfruttati, sottopagati e privati di qualsiasi tutela e diritto. Le organizzazioni mafiose in molti casi “controllano” questo fenomeno. Eppure anche questi prodotti agricoli “macchiati” dallo sfruttamento arrivano nei supermercati e sulle nostre tavole.
I beni confiscati alle mafie possono diventare una risorsa fondamentale per il riscatto economico e sociale di un territorio riportando dignità e diritti in luoghi in cui le mafie invece li negavano attraverso soprusi e violenza . Sui beni confiscati, un vero patrimonio della comunità, si svolgono anche i campi di impegno e formazione “E!State Liberi!” ai quali ogni anno partecipano migliaia di giovani e meno giovani.