Trend Group annuncia l’avvio del progetto di riqualificazione dello stabilimento produttivo situato a Vivaro, con l’obiettivo di riportare in Italia attività produttive delocalizzate all’estero negli scorsi anni.
L’operazione esalta la competitività del manufatturiero in Italia grazie alla capacità di fare sistema con le eccellenti competenze professionali e l’indotto produttivo locale, valorizzando altresì le tradizioni legate alla lavorazione del mosaico, delle quali la Scuola Mosaicisti del Friuli è un esempio riconosciuto nel mondo. Lo stabilimento di Trend Group a Vivaro insiste su un’area di 47.000 mq, dei quali 18.000 coperti: con una capacità produttiva installata di quasi un milione di metri quadri di rivestimenti, è il più grande impianto di mosaico in Europa.
Nella prima fase il focus sarà sulla installazione delle linee dedicate alla produzione del mosaico in foglia d’oro – la Trend diventerà così il più grosso produttore di mosaico d’oro al mondo – e di smalti vetrosi, oltre all’assemblaggio del mosaico con innovative tecnologie di automazione robotizzata. Il sito, inoltre, costituirà il polo logistico del mercato servito dalla Trend Group.
Il piano produttivo prevede per questa prima fase di poter generare un fatturato di oltre 5 milioni di euro all’anno e, con la completa messa a regime, la Trend punta a triplicare questi volumi con una ricaduta occupazionale diretta di oltre 50 persone impiegate, cui si aggiungono le importanti ricadute per l’indotto locale e il valore aggiunto per l’economia del territorio.
Questa operazione si è resa possibile grazie a un patto a sostegno del territorio, che, sotto l’egida della Regione e di Friulia, ha trovato il consenso della Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia e del Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche (FRIE) che hanno visto con grande interesse la possibilità di recuperare un sito industriale dismesso per le sue ricadute di politica industriale ed occupazionale regionali.
Il ripristino dello stabilimento di Vivaro si inserisce nella strategia di sviluppo sostenibile intrapreso dalla Trend. La continua innovazione dei propri prodotti e dei processi produttivi permette infatti di garantire la necessaria sostenibilità economica anche a fronte del trasferimento di attività da paesi a basso costo di manodopera, consentendo di offrire alla clientela i prodotti esclusivi dell’alta qualità manifatturiera del made in Italy, nell’attento rispetto dell’ambiente e del continuo impegno al riutilizzo delle risorse.
“Si tratta di un segnale estremamente importante per il territorio”, commenta il governatore Massimiliano Fedriga, “che dà la misura dell’impegno messo in campo dall’Amministrazione regionale a favore delle politiche industriali e del rilancio occupazionale attraverso Friulia e con iniziative dirette quali, su tutte, il taglio dell’Irap e l’introduzione del credito d’imposta”.
“Desidero ringraziare tutti gli interlocutori istituzionali e finanziari che hanno permesso di raggiungere questo importante successo che guarda al futuro del nostro territorio e della nostra azienda” ha dichiarato Giuseppe Fano, Presidente di Trend Group. “Il ritorno alla produzione a Vivaro racconta la storia di un contesto territoriale che può e deve tornare ad essere competitivo. Non è frequente che lavorazioni industriali siano rilocalizzate in Italia. Qui è possibile grazie alla rete di competenze altamente qualificate, alla sinergia col tessuto produttivo locale e alla forte impronta culturale del mosaico impressa dalla scuola di Spilimbergo, un valore aggiunto per prodotti unici simbolo delle nostre tradizioni e del Made in Italy”.
“Oggi segniamo un ulteriore passo in avanti nel percorso che in venti anni ci ha portato a essere una realtà riconosciuta e operativa in tutto il mondo” ha dichiarato Andrea Di Giuseppe, Amministratore Delegato di Trend Group. “Grazie a un territorio in cui trovano terreno fertile competenze e cultura del mosaico, vogliamo perseguire la nostra visione: coniugare sempre più il valore del design, la qualità del prodotto e la sua ecosostenibilità alle esigenze di una clientela internazionale che guarda con estremo interesse alle produzioni del nostro Paese”.