Come preannunciato, i legali di Zeno D’Agostino, il presidente dell’Autorità di sistema portuale di Trieste decaduto dopo la sentenza dell’Anac, hanno presentato ricorso al Tar del Lazio, chiedendo la sospensiva della decisione dell’Autorità anti corruzione. D’Agostino è stato dichiarato inelegibile per incompatibilità con il suo ruolo di presidente del Terminal Passeggeri, società che gestisce l’attività turistica e crocieristica, detenuta per il 40 per cento proprio dall’Autorità portuale. Il Tribunale amministrativo dovrebbe esprimersi nel merito entro un paio di mesi, ma si confida in un giudizio in tempi rapidi.
Atteso per oggi un analogo ricorso predisposto da parte dell’Autorità di sistema: il commissario Mario Sommariva ha firmato il mandato ai legali per costituirsi in giudizio al fianco di D’Agostino. Anche il Governo, con i ministri dei Trasporti, Paola De Micheli, e allo Sviluppo economico, il triestino Stefano Patuanelli, si è subito attivato per trovare una soluzione all’impasse, consentendo nel frattempo al Porto di continuare regolarmente l’attività grazie all’immediata nomina di Sommariva.
Nei giorni scorsi erano scesi in campo anche i portuali che avevano organizzato un presidio al Molo VII. Dopo una giornata di sciopero, tra venerdì e sabato, l’incontro con D’Agostino ha sciolto la mobilitazione proprio su richiesta dell’ex presidente. “Come con il Covid, ora che è passata la prima fase, quella dell’indignazione e della tristezza, si passa alla fase due e prima di tutto bisogna che il porto lavori”, ha detto D’Agostino.
“E’ stato bellissimo come la città e le istituzioni si sono strette attorno a D’Agostino”, ha commentato questa mattina a Radio Uno Rai il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. “Abbiamo lavorato assieme per quattro anni e abbiamo fatto moltissime cose. Si tratta di un peccato ‘veniale’: io sono ottimista perchè tutte le istituzioni sono favorevoli a farlo proseguire nel suo lavoro”.
Ospite ai microfoni anche D’Agostino che ha commentato l’emozione della manifestazione dei portuali e l’attesa per l’altro grande evento in suo sostegno, in programma sabato in piazza Unità. “Sono un po’ di giorni che sono commosso”, ha detto l’ex presidente del Porto. “Prima erano lacrime di rabbia, ma poi, nel giro di poco tempo, si sono trasformate in commozione. Non avrei mai immaginato una reazione così”, ha detto, confermando che ieri sera è stato presentato il ricorso al Tar del Lazio. “Ai lavoratori ho detto che è il momento di usare la testa, dopo quello della ‘pancia’. Siamo una comunità fortissima, prima che un’entità economica. E i numeri dimostrano questi valori”.
“Mario Sommariva è un’altra pedina importante dei successi del Porto”, ha poi detto Dipiazza, riferendosi al neocommissario, mentre D’Agostino ha aggiunto: “Mario è una persona meravigliosa, è giusto che sia lui a traghettare il porto, spero per un tempo limitato…”.
Infine, sulla Via della Seta, D’Agostino ha ricordato che “in questi anni hanno investito tutti i Paesi a Trieste. Gli unici che non hanno ancora messo soldi sono i cinesi, che hanno però fatto grande pubblicità al nostro scalo”.