Si riduce da 17 a 10 miliardi di euro il buco di Hypo Bank, l’istituto di credito carinziano che, negli scorsi anni, aveva aperto sedi, filiali e sportelli in Fvg e Veneto, ma anche in una decina di paesi dei Balcani, per poi finire in bancarotta.
La riduzione delle dimensioni del crack si rileva dalla relazione annuale di Heta Asset Resolution, la Bad Bank creata nel 2014 per gestire al meglio i crediti in sofferenza lasciati in eredità dalla banca e per ricavare il massimo possibile dalla vendita di beni immobili e mobili confiscati ai clienti insolventi. Proprio il lavoro di recupero di questi asset ha consentito di ridurre il buco per le casse pubbliche austriache.
Secondo la relazione, della quale Il Piccolo pubblica un’anticipazione, l’Austria potrebbe chiudere definitivamente i conti del disastro Hypo Bank entro il 2020.