Al Kilometro Rosso di Bergamo, si è tenuto l’evento “Additive manufacturing: Giornata per i protagonisti della nuova rivoluzione industriale”, organizzato da Eos, il più importante fornitore di tecnologie a livello mondiale per la stampa 3D industriale di metalli e polimeri, con l’intento di raccogliere, per la prima volta nel nostro paese e in sessione unica, le testimonianze di importanti aziende impegnate in alcuni tra i settori trainanti dell’industria italiana, che hanno condiviso con il pubblico le loro esperienze e la visione futura in relazione all’utilizzo dell’additive manufacturing.
In questo contesto, Giuseppe Saragò, Director Manufacturing Excellence di Wärtsilä, ha presentato in anteprima mondiale il progetto nato dalla proficua collaborazione con Bureau Veritas. Le due realtà collaborano da anni in vari ambiti. Uno dei progetti più attuali riguarda la validazione di un’attrezzatura di sollevamento, realizzata mediante tecnologia Additive Manufacturing, in materiale polimerico caricato con fibra di carbonio.
Le fasi che hanno portato alla validazione dell’attrezzatura sono state la validazione del modello FEM, la caratterizzazione materiale base, la qualifica del procedimento costruttivo AM e le prove di carico sul prodotto finito. Il processo è avvenuto in accordo all’Additive Manufacturing Rules Bureau Veritas, con emissione finale di un Type Approval Certificate sull’accessorio di sollevamento, diventando così è il primo accessorio di sollevamento al mondo costruito mediante additive manufacturing ad essere stato certificato.