Sembra un bollettino di guerra: la conta dei danni causati dall’infestazione di cimice marmorata asiatica anche quest’anno ha messo in ginocchio, seppure a macchia di leopardo, alcune colture e numerosi appezzamenti. Alcuni interventi preventivi, sia sanitari sia meccanici, hanno portato alcuni risultati, o per lo meno una limitazione del danno. Ecco nel dettagli, zona per zona, una mappatura dell’annata 2019 fatta dalla Coldiretti a fine estate.
Morsano al Tagliamento – Danni del 100% su pere e del 15% su kiwi (bisogna attendere fine raccolto).
Valvasone – Danni del 5% su kiwi.
San Vito al Tagliamento – Danni del 15% su mele Gala, del 10% su mele Golden Delicious, del 20% su mele varietà rosse.
Azzano Decimo – Danni del 60% su drupacee; del 15% su mele Gala, del 10% su mele Golden Delicious; danni del 10% su mais con presumibile sviluppo di tossine riscontrabile al momento della raccolta; danni del 20% sulle orticole.
Zona Pordenone – Danni del 40% su ciliegie, albicocche e pesche; del 20% su mele.
Zona Spilimbergo – Danni del 5% su mele sotto rete, del 40% su mele senza rete di protezione; del 7% su kiwi. In generale in tutto il pordenonese si evidenza meno presenza di cimice marmorata asiatica e danni più contenuti rispetto al 2018.
Zona collinare a ovest di Udine – Presenza di attacchi sulle file esterne degli appezzamenti coltivati a mais con pannocchie che risultano incurvate, chicchi anneriti per mancato sviluppo e probabile presenza di tossine riscontrabile al momento della raccolta. Danni dell’80% su mele. Danni sulle parti verdi delle piante di asparagi con conseguente minore produzione il prossimo anno.
Alto Friuli – Presenza di attacchi al mais sulle file esterne degli appezzamenti; danni fino al 100% sulle mele; chi ha utilizzato reti su fila ha avuto ottimi risultati.
Tarcentino – Presenza di attacchi su mais nelle file esterne degli appezzamenti.
Circondario di Udine – È aumentata la diffusione sul territorio anche se è diminuita l’intensità. Danni su mais nelle file esterne degli appezzamenti con prevedibile presenza di tossine al momento della raccolta. Danni del 60% su pesche; del 50% su mele e pere; del 30% su orticole.
Codroipese – Danni dell’85% su pesche; fino al 100% su mele e pere senza rete, fino al 40% sotto rete. Danni del 20% su mais con prevedibile presenza di tossine al momento del raccolto.
Zona Palmanova – Cervignano – Danni del 15% su kiwi; del 40% su pesche; del 15% su mais; del 30% su orticole.
Zona Latisana – Danni del 100% su fragole; dal 30% al 100% su orticole a seconda degli ortaggi; del 100% su drupacee; del 15% su mais con presumibile sviluppo di tossine al momento della raccolta. Danni fino al 100% su pere; fino al 70% su mele; fino al 90% su pesche; fino al 30% su piante di pioppo di un anno.
Zona Fossalon – San Canzian – Danni fino all’80% su pere; fino al 70% su mele; fino all’80% su pesche; del 20% su mais con presumibile sviluppo di tossine al momento della raccolta.
La copertura totale dei frutteti con le reti ha alleviato il danno in misura non soddisfacente. La copertura con reti delle singole file sembra contenere il danno in misura più significativa ma presenta altre controindicazioni come, ad esempio, l’impossibilità di effettuare il dirado manuale, con nocumento della qualità dei frutti.