La consigliera comunale di Gorizia, Nicol Turri, visti i numerosi incidenti causati da fauna selvatica e l’aumento della presenza di cinghiali e altri animali, ha inviato venerdì una mozione all’attenzione dell’Amministrazione comunale per l’installazione/sperimentazione dei riflettori anti-attraversamento della fauna da posizionate in luoghi considerati strategici. Importante, poi, la sensibilizzazione della cittadinanza.
“Si tratta – spiega Turri – di catarifrangenti, posizionati lungo le strade, su guard-rail o sostegni che, grazie alle luci dei veicoli in avvicinamento, illuminano i rifrangenti installati su entrambi i lati della strada, riflettendo nelle aree adiacenti, senza arrecare disturbo all’automobilista, fungendo, però, da dissuasori per il passaggio degli animali. Quando il veicolo supera l’area, l’effetto ottico di recinzione svanisce, ripristinando le normali condizioni della zona e permettendo alla fauna di riprendere la normale attività. I riflettori anti-attraversamento fauna selvatica sono disponibili in diversi colori, facendo presente che il blu è considerato un colore di pericolo per gli animali selvatici, poiché si vede raramente in natura”.
La consigliera sottolinea che “la fauna selvatica è una risorsa da tutelare per il nostro pianeta ma a volte la convivenza con l’uomo può diventare problematica e rischiosa, in quanto gli animali non percepiscono le strade come pericolo ma le considerano parte integrante del loro territorio e tutto ciò comporta conseguenze, quali danni e mortalità per l’uomo e per l’animale”.
“In Italia sono già un po’ di anni che ci sono iniziative volte a ridurre il problema delle collisioni con la fauna selvatica. I catarifrangenti potrebbero attutire il problema. I numeri parlano di comprovata efficacia in diverse regioni italiane: mediamente si verifica una riduzione degli incidenti tra il 60% e l’80%, ricordando anche che l’installazione è semplice e rapida e soprattutto a costi contenuti. Progetti simili – conclude Turri – sono stati messi in pratica anche in altri Paesi europei”.