Su proposta dell’Assessore all’agricoltura Sara Pezzutti, sarà proposta al prossimo consiglio comunale di Fiume Veneto, convocato per lunedì 27 luglio, l’adesione del comune al “Piano straordinario di lotta alla cimice asiatica”, promosso dalla Confederazione Nazionale Coldiretti.
La gravità della diffusione della cimice marmorata asiatica è in atto da alcuni anni e determina un elevato livello di pericolosità per l’agricoltura italiana, in particolare per le colture vegetali ed ortofrutticole, trattandosi di un insetto polifago che, pur originario dell’Estremo Oriente, sta arrecando gravi danni alle coltivazioni di molte Regioni, soprattutto nel Nord Italia. “Nel territorio di Fiume Veneto è elevata la presenza di imprese agricole dedite alla coltivazione di vegetali che vedono significativamente compromessa la redditività della propria attività nonostante le misure fitosanitarie poste in essere dalle stesse imprese per il contrasto della cimice asiatica”, prosegue l’assessore Pezzutti.
“Il governo, nella legge di bilancio per il 2020, ha stanziato 80 milioni di euro per il triennio 2019-2021 in favore delle imprese agricole danneggiate dalla cimice asiatica. Ma i sussidi non possono essere sufficienti a contrastare una problematica che si ripresenta regolarmente ogni anno. Un’ottima notizia è giunta nelle scorse settimane, grazie a una iniziativa promossa dall’assessorato regionale alle risorse agroalimentari guidato da Stefano Zannier: l’Ersa ha avviato una campagna di diffusione della Vespa Samurai, insetto in grado di contrastare naturalmente la diffusione della cimice, sui cui risultati tutti confidiamo convintamente”.
“Riteniamo comunque necessario dare adesione come Amministrazione Comunale alle istanze contenute nel documento predisposto dalla Confederazione Nazionale Coldiretti, in cui si indicano le possibili azioni volte a contrastare gli effetti derivanti da tale fitofago non solo per le imprese agricole, ma anche per la cittadinanza, atteso che il parassita sverna rifugiandosi nei fabbricati presenti sia in campagna che nelle aree urbane, anche adottando provvedimenti di competenza comunale che siano utili al raggiungimento dell’obiettivo”, conclude Pezzutti.