Prosegue il monitoraggio del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana sull’andamento della falda freatica, dopo che i livelli dell’estate 2022 hanno generato problematiche al regolare esercizio irriguo, in particolare nella zona di Premariacco e Orzano.
Come desumibile dai grafici (vedi immagine) si nota una ripresa negli ultimi mesi del 2022, seppur i livelli siano ancora inferiori di circa 3 metri a quelli registrati nel 2021, che già indicava un trend in calo che non si è poi invertito.
Raffrontando i dati di precipitazione presso la stazione Osmer di Cividale del Friuli (novembre 2021/gennaio 2022 – novembre 2022/gennaio 2023) si nota un aumento del 50% delle piogge cumulate.
Per quanto riguarda il Codroipese (nelle immagini, l’andamento del pozzo a Beano), il trend è similare a quello di Orzano. In questo caso i dati delle precipitazioni, confrontando i trimestri, evidenziano un aumento del 19%.
Le precipitazioni degli ultimi mesi consentiranno un ulteriore parziale recupero dei livelli delle falde nelle prossime settimane, la cui entità, però, non è al momento prevedibile e dipenderà sostanzialmente dalla quantità e distribuzione temporale delle piogge, auspicando eventi frequenti e non troppo intensi, affinché garantiscano regimi idrologici dei corsi d’acqua della pianura friulana tali da rimpinguare le falde.
“Dopo la stagione irrigua 2022 che ha messo a dura prova gli impianti di pompaggio, a causa della prolungata siccità e dei bassi livelli di falda – afferma la presidente del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, Rosanna Clocchiatti -, il consorzio sta attuando una serie di interventi di manutenzione straordinaria, sostituzione o adeguamento delle apparecchiature, al fine di affrontare con maggiore tranquillità la prossima campagna irrigua. L’auspicio è che i trend di aumento dei livelli di falda e di raffreddamento dei prezzi dell’energia si consolidino, per evitare così nuovi picchi nel periodo estivo come accaduto nel 2022”.