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“Dobbiamo tutelare l’eccellenza, perché non siamo un territorio vocato a produrre su larga scala: il Carso è una boutique del vino e del gusto, dove si viene per fare un’esperienza non solo per consumare un prodotto, sia pure di altissima qualità. Il nostro compito è preservare ciò che abbiamo ricevuto in eredità, come hanno fatto i viticoltori del Carso, tramandando alle generazioni future il saper fare degli avi restando con i piedi nel presente e la testa rivolta al futuro”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc oggi al Castello di Duino, intervenendo al convegno “Ripartire da solide fondamenta: gli autoctoni come base per il futuro”, nell’ambito dell’annuale manifestazione “Mare e Vitovska – Vitovska in Morje”, dedicata al vitigno autoctono più celebre del Carso triestino, goriziano e sloveno, svoltosi alla presenza del ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli.
Precisando che “i nostri viticultori lavorano su un territorio segnato da peculiarità che hanno disegnato il profilo della costa, come i pastini”, Rojc ha chiesto al ministro Patuanelli “un’attenzione speciale per una realtà che è al tempo stesso lavoro e economia, cultura e ambiente”.
Nella foto la senatrice Rojc con il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli