Presentato a Roma l’Atlante Qualivita – I prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP IGP STG – Le bevande spiritose italiane IG, con l’intervento della Ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova, del Coordinatore S&D ComAgri del Parlamento europeo Paolo De Castro e le relazioni di Cesare Mazzetti Presidente Fondazione Qualivita, Riccardo Ricci Curbastro Presidente Federdoc, Cesare Baldrighi Presidente OriGIn Italia, Massimo Bray Direttore generale Istituto della Enciclopedia Italiana e Mauro Rosati Direttore Fondazione Qualivita.
L’opera rappresenta una fotografia del panorama agroalimentare di qualità nazionale a Indicazione Geografica a cui il Friuli Venezia Giulia contribuisce con un totale di 34 prodotti DOP, IGP, STG e bevande spiritose IG tutelati e riconosciuti dall’UE. Con 19 IG Wine, questa regione spicca nel comparto grazie a vini come il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP, il Ramandolo DOP e denominazioni interregionali come il Prosecco DOP e il delle Venezie DOP.
Un paniere ricco, frutto dell’incrocio di numerose culture, che vanta prodotti storici di alta qualità anche nel Food: il Prosciutto di San Daniele DOP e il Prosciutto di Sauris IGP, il Montasio DOP, la Pitina IGP e la Brovada DOP sono soltanto alcune delle Indicazioni Geografiche che fortemente si intrecciano con la tradizione e la cultura di questa regione. Di grande tradizione anche le bevande spiritose IG tra cui sono tutelate anche il Kirsch Friulano IG, la Sliwovitz del Friuli-Venezia Giulia IG e la Grappa Friulana IG.
Per la prima volta, Treccani accoglie la cultura delle Indicazioni Geografiche e dei prodotti tipici italiani all’interno del corpus delle sue opere con la pubblicazione della decima edizione dell’Atlante Qualivita, il primo e unico volume a livello europeo dedicato alle produzioni certificate. Un riferimento “enciclopedico” realizzato da Fondazione Qualivita, in collaborazione con OriGIn Italia e Federdoc, per affermare il ruolo delle filiere italiane di qualità come elemento della cultura nazionale, a fianco di un inestimabile valore economico per il Paese.
L’Atlante Qualivita si pone come sintesi profonda di una ricchezza variegata grazie a 860 schede prodotto, suddivise in tre sezioni: prodotti agroalimentari (299 schede), prodotti vitivinicoli (526 schede) e bevande spiritose (35 schede realizzate in collaborazione con Assodistil), che descrivono dettagliatamente ognuna delle eccellenze italiane tutelate come Indicazione Geografica, attraverso informazioni su metodo di lavorazione, storia, normative, caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti stessi. Un rinnovato strumento di conoscenza destinato agli italiani, da sempre predisposti ad essere consumatori consapevoli e attenti ai concetti di autenticità e origine.
Un valore culturale, quello dei prodotti DOP e IGP, testimoniato anche dalle strette connessioni con alcuni riconoscimenti in Italia dell’Unesco. Tra questi, i patrimoni culturali immateriali quali “La dieta mediterranea” (2013), “L’arte del pizzaiuolo napoletano” (2014), “La coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria” (2014), “L’arte dei muretti a secco” (2018) e i siti del patrimonio mondiale culturale e naturale quali “Val d’Orcia” (2004), “Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” (2014) e “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” (2019).
Un patrimonio inestimabile, quello delle Indicazioni Geografiche italiane, che emerge anche dalle indagini realizzate da Ismea e Qualivita che hanno mappato oltre 600 Risorse Culturali – dai Beni architettonici e artistici fino alle opere letterarie – più di 200 Eventi e 150 Itinerari tutti legati alle produzioni DOP IGP.