Coltivare nella Pedemontana sta diventano impossibile. A denunciarlo la Coldiretti Pordenone a cui stanno giungendo in questi giorni numerose segnalazioni per i danni provocati dai cinghiali sul mais.
“Non solo nel periodo delle semina – spiegano dall’organizzazione agricola – ma in queste settimane i cinghiali stano abbattendo decine di ettari di mais con l’intento di mangiare le pannocchie che cominciano a maturare”.
“Sto ricevendo tante telefonate tutti i giorni”, racconta il presidente Matteo Zolin. “I coltivatori sono disperati. Poche settimane fa eravamo in piazza a Trieste così come in tutta Italia, dove abbiamo incontrato i rappresentanti della Regione e presentare la nostra proposta per cercare di risolvere il problema in maniera concreta. Questo è un momento di emergenza. Dopo aver sostenuto i costi di lavorazione e semina, il raccolto è ora distrutto in moltissimi fondi”.
“E’ una calamità e per tanto vanno adottate – continua il presidente – misure di contenimento adeguate. Ora evidenziamo i danni all’ agricoltura ma i rischi sono enormi per la sicurezza stradale, l’ambiente e la salute; dobbiamo garantire la sopravvivenza delle aziende agricole, la gestione del territorio e la tranquillità dei cittadini”.