Giunta alla terza generazione, l’azienda vitivinicola Venica&Venica celebra quest’anno i 90 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1930. E, ironia della sorte, proprio nel momento di crisi causata dal Covid-19, a festeggiare (involontariamente) il genetliaco è la rivista Forbes, che ha inserito quelli dell’azienda del Collio goriziano tra i migliori 15 vini da bere, per trascorrere al meglio il periodo di isolamento, come ci tiene a dire Gianni Venica, che insieme con il fratello Giorgio guida l’azienda.
La cantina (l’attuale corpo centrale) fu acquistata dal capostipite, Daniele Venica, che la fece conoscere in tutta la regione. Una storia nata, proprio come oggi, nei difficili anni a cavallo delle due guerre: nel 1930 la situazione storica e sociale non era delle più serene con la forte depressione economica mondiale. Sempre Gianni Venica spiega: “Il debito che contrasse allora nostro nonno Daniele, per fondare la cantina, si raddoppiò a causa della deflazione. Il tener duro, allora, come oggi, fu la carta vincente. Nonostante le iniziali gravissime difficoltà, l’azienda prosperò”.
Per la festa dei 90 anni, dunque, è tutto soltanto rimandato: “Quando supereremo l’attuale emergenza, faremo un grande brindisi non solo per i nostri 90 anni ma anche per l’Italia, guardando alla rinascita”, spiegano in azienda.
La Venica&Venica oggi conta 24 addetti, di cui 7 componenti della famiglia e 17 collaboratori, e produce 300mila bottiglie l’anno.