Lunedì 4 aprile a Gorizia ha preso il via un laboratorio per 15 ragazzi e ragazze del Centro Diurno della Neuropsichiatria Infantile The Border.
L’attività si è tenuta nella sede del Laboratorio Pizza di Antonio Ferraro, professionista di grande umanità, che ha insegnato loro a lavorare la farina e l’acqua per creare la pizza.
Mani in pasta condite da una testimonianza preziosa di una vita piena di esperienze, racconti e valori che possono portare i giovani allievi a guardare oltre i loro stessi significati. I ragazzi sono stati accompagnati dagli educatori della cooperativa LRI e da professionisti di AsuGi della Neuropsichiatria Infantile, i quali si occupano della gestione del suddetto centro.
Il Centro Diurno, allestito in un appartamento attrezzato dell’azienda sanitaria, accoglie ragazzi dagli 11 ai 21 anni e si concretizza in uno spazio dove gli operatori coinvolti, i giovani e le loro famiglie danno vita a una progettualità comune, che mette al centro i bisogni della singola persona in una dimensione di gruppo.
Questo centro è anche il simbolo di una cultura dell’intervento a favore dei giovani in difficoltà: prevede azioni terapeutiche innovative basate sulla promozione della cultura e sulla riflessione personale. Il tutto avviene attraverso interventi di abilitazione e riabilitazione estensiva o intensiva ed interventi terapeutico-riabilitativi e socio-educativi che favoriscono il recupero dell’autonomia personale, sociale e lavorativa.