I buoni propositi di settembre sono un lontano ricordo e molti di noi stanno già affrontando i primi acciacchi di stagione, ma il mal d’autunno si può provare a combattere a tavola. Il nostro organismo risente delle variazioni di umidità, temperatura e della poca luce ed è normale percepire un senso di malessere generale. Con la riduzione delle ore di luce diminuisce la produzione di melatonina, ormone prodotto dalla ghiandola pineale, in grado di regolare il ciclo sonno-veglia e influenzare il nostro stato d’animo.
È noto che il cibo che consumiamo influenza il nostro umore ma anche quest’ultimo può avere un impatto sui cibi che decidiamo di consumare. La minore produzione di melatonina determina un incremento del desiderio di carboidrati ad alto indice glicemico, come pane, pasta e biscotti, con il rischio di far impennare la glicemia. Come possiamo sopravvivere all’autunno? Possono venirci in aiuto alcuni cibi, in grado di fornirci triptofano, precursore di serotonina e, quindi, melatonina, senza avere effetti collaterali su glicemia.
Via libera all’avena in chicchi o fiocchi, a semi di zucca e di sesamo, che possiamo aggiungere alle insalate, a vellutate o a polpette di legumi. Gli alimenti ricchi di zinco svolgono un ruolo protettivo per il sistema immunitario, quindi alterniamo pesce, carne, uova, latticini e legumi, mentre come spezza-fame optiamo per una porzione di frutta secca. Evitiamo frutta e verdura fuori stagione e acquistiamo quella ricca di vitamina C (kiwi, agrumi, melograno e verdure a foglia verde, come bietola, cavoli, broccoli), in grado di proteggere le cellule dall’invecchiamento e favorire la produzione di collagene, aiutandoci a mantenere integre le mucose in caso di raffreddamento.
Se soffriamo di problemi gastrointestinali, mangiamo la frutta lontana dai pasti, così evitiamo il gonfiore post-prandiale. Inseriamo la verdura a ogni pasto, alternando cruda e cotta. Anche i probiotici sono utili alleati del nostro benessere e vanno consumati assieme a un’adeguata quantità di prebiotici, terreno di nutrimento per i primi.
I cibi fermentati come kefir, yogurt, tempeh e tofu forniscono probiotici, mentre prebiotici sono contenuti in cicoria, porro, topinambur e avena. Il freddo non deve essere un pretesto per rintanarsi in casa, perché non è vero che indebolisce le difese immunitarie, anzi, ricordiamo che oltre alla sana alimentazione, una regolare attività fisica ci aiuterà a contrastare i malanni stagionali e a mantenerci in forma.