Il modello italiano, ovvero la dieta mediterranea come prezioso alleato per la prevenzione e riduzione degli sprechi alimentari: è proprio “The Italian way: mediterranean diet vs food waste” il tema della lezione magistrale che domani, martedì 17 novembre, l’agroeconomista Andrea Segrè, ordinario di Politica Agraria internazionale e comparata presso l’Università di Bologna, terrà per l’Università del Wisconsin – Madison alle 20.15 nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi.
In Italia il 68% dei cittadini ritiene che la Dieta mediterranea sia determinante o utile per la prevenzione dello spreco alimentare (dati Osservatorio Waste Watcher Last Minute Market / Swg, settembre 2020). Nei dieci anni dalla proclamazione Unesco della Dieta Mediterranea patrimonio immateriale dell’umanità, l’efficacia della Dieta Mediterranea nell’ottica dello sviluppo sostenibile è un dato scientifico. Gli attuali sistemi alimentari non generano problemi solo per la salute umana, ma anche per l’ambiente in cui si produce il cibo. L’agricoltura è responsabile del 30% delle emissioni di gas serra e del 70% dello sfruttamento e dello spreco delle risorse naturali.
“Una dieta sostenibile – spiega Andrea Segrè – dovrebbe garantire la sicurezza alimentare, promuovere stili di vita sani, evitare perdite e sprechi alimentari, contribuire alla riduzione degli impatti ambientali. Il raggiungimento di un sistema di produzione alimentare sostenibile e la riduzione dello spreco di cibo sono fondamentali per contrastare la malnutrizione e la sottoalimentazione di larghe fasce di donne e uomini sulla terra”.
La lezione magistrale, proposta con accesso pubblico attraverso il link Zoom disponibile nella pagina Facebook Italian at UW-Madison, sarà preceduta dai saluti introduttivi di Thomas Botzios, Console Generale italiano a Chicago, Luca Di Vito, Direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Chicago, Laila Tentoni, Presidente di Casa Artusi, Grazia Menechella docente all’Università del Wisconsin-Madison. Nel 2020 si festeggia il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, padre della cucina italiana e autore di uno studio di riferimento, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (1891). All’Università UW-Madison, Artusi conserva un posto di rilievo nei corsi e nelle attività accademiche, e la Biblioteca universitaria custodisce diverse edizioni speciali del suo libro. Nella sua conferenza, il Prof. Andrea Segrè evidenzierà le caratteristiche della Dieta mediterranea come modello di uno stile di vita sostenibile sulla base anche del motto “pensa locale, agisci globale” che sottolinea il legame fra le azioni personali e le loro implicazioni rispetto all’evoluzione del pianeta.
Info e dettagli: https://europe.wisc.edu/event/andrea-segre-title-tba/
https://www.facebook.com/ItalianatUWMadison/
Andrea Segrè è professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna dal 2000. Ha insegnato Economia circolare all’Università di Trento dal 2015 al 2018. Studia e applica i fondamenti dell’ecologia economica, circolare e sostenibile. Fondatore di Last Minute Market-impresa sociale, spin off accreditato dell’Università di Bologna, e ideatore della campagna Spreco Zero, attualmente è presidente della Fondazione FICO e del Centro Agroalimentare di Bologna. Dal 2005 al 2015 è stato preside della Facoltà di Agraria e direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna. Dal 2015 al 2020 è stato presidente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti fra i quali il Premio internazionale Pellegrino Artusi 2012. Autore di numerosi articoli su riviste internazionali e nazionali, gli ultimi saggi pubblicati sono: Le parole del nostro tempo, dialogo con il cardinale Matteo Zuppi (EDB 2020); A che ora è la fine del mondo. Scivolando verso il futuro (con I. Pertot Edizioni Ambiente 2020); Il metodo spreco zero (Rizzoli 2019); Il gusto per le cose giuste. Lettera alla generazione Z (Mondadori 2017); L’oro nel piatto. Valore e valori del cibo (con S. Arminio, Einaudi 2015, Corriere della Sera 2020).