Riconoscimento internazionale per il maestro della pizza Giovanni Mascari, insignito delle Tre stelle e del titolo di Pizzaiolo Stellato dalla guida culinaria Peperoncino Rosso, che lo ha inserito tra i principali professionisti dell’arte bianca. Originario di Palermo, a 12 anni si è trasferito in Toscana, dove è nata la passione per la cucina che poi l’ha portato in Friuli, in provincia di Pordenone, a Chiopris Viscone.
Un percorso, quello di Mascari, che negli anni lo ha portato ad “allontanarsi dalla pizza tradizionale per creare un prodotto innovativo che si rifà molto alle abilità tecniche dell’arte della panificazione, strizzando l’occhio all’alta cucina”.
“Vengo da una famiglia di ristoratori, ad eccezione mio padre che era un tecnico di elettrodomestici – racconta il maestro della pizza -. Mi trovavo in Svizzera per sviluppare un progetto, quando fui contattato dal ristorante Flamor di Chiopris Viscone, dove lavoro attualmente”.
La passione per la cucina e i fornelli, insomma, nasce in gioventù ed è poi stata coltivata negli anni, fino al raggiungimento di prestigiosi riconoscimenti. La pizza di Mascari è, però, speciale non soltanto per l’impasto, che gli è valso le tre stelle, ma anche perché strettamente legata al territorio, e quindi al Friuli.
“Sicuramente il mio prodotto è innovativo – prosegue Mascari -, perché frutto di una ricerca attenta e orientato alla valorizzazione degli alimenti del territorio e allo sviluppo delle loro potenzialità. Esaltare un prodotto friulano, scegliendolo rispetto ad un altro, è un valore aggiunto per ottenere una pizza di qualità. Il successo del Flamor è legato proprio alle tante novità portate in questa terra, il Friuli, meravigliosa e sbalorditiva”.
Qual è il segreto del suo impasto, oltre all’utilizzo di ingredienti local? Sta lavorando a qualche nuova pizza?
“La riuscita di un impasto digeribile e leggero è legata alla conoscenza del prodotto stesso e alla sua qualità. La mia pizza è digeribile, contemporanea e innovativa. La ricerca, però, non si ferma mai, quindi in questo periodo sto lavorando a una pizza con cottura al vapore che si avvicinerà al mondo del sushi, presentata però in maniera unica e accompagnata da un ottimo aperitivo”.
Nel corso del lockdown il lievito era uno degli ingredienti introvabili. I friulani si sono trasformati in panificatori e pizzaioli in casa. La sua ricetta per un impasto perfetto, per la pizza fatta in casa?
“Un consiglio è quello di utilizzare Farina 0. Per un chilo di farina, utilizzate 600 millilitri di acqua, 5 grammi di lievito, 25 grammi di sale e 25 millilitri di olio extravergine di oliva”.
Non è un periodo facile per il mondo della ristorazione, alle prese con le chiusure imposte dall’emergenza sanitaria. E Mascari non sta con le mani in mano e guarda con ottimismo al futuro, grazie anche al prestigioso riconoscimento appena ricevuto.
“Nel 2019 mi hanno riconosciuto una stella e la vita già all’epoca ha preso un’altra strada – conclude Mascari -, quindi con le tre stelle penso e spero che il riconoscimento farà ancor di più ‘rumore'”.