Metamorfosi è un progetto artistico culinario che coniuga il fascino del marmo, artigianalità, tecnologia, terra, arte, cibo e vini. Il tutto unito da sette scatti fotografici in cui il racconto si fa immagine. Sette cartoline che sono una première fotografica verso il Friuli Venezia Giulia, terra di contaminazione.
L’aggettivo che meglio di ogni altro descrive la genesi del marmo è la metamorfosi. Una splendida rinascita che porta a generare un materiale nuovo, grazie alla temperatura e alla pressione del suolo. Le trasformazioni sono, però, anche elementi tipici di una terra di confine, dove frontiere/imperi e culture si sono avvicendati in un crogiolo che è oggi ricco di passati diversificati, lingue e pensieri eterogenei. Un equilibrio sottile e bisognoso di protezione che si chiama Friuli Venezia Giulia.
Fatto di strati e di temperature diverse, di colori e sapori unici. Comune denominatore? La genesi: di una cultura, di un luogo, di un cambiamento. Una metamorfosi continua. I protagonisti del progetto Stefano Arban (1883, Rooms and Restaurant), Gloria Clama (Indiniò), Uroš Fakuč (Dam), Adriano Maniacco (Il vostro Eden), Matteo Metullio e Davide de Prà (Harri’s Piccolo Restaurant), Michele e Sabrina Moschioni, Emanuele Scarello (Agli Amici) coinvolti dalla società Marmi Vrech sono i 7 rappresentanti del percorso Metamorfosi.
Fabrice Gallina è il fotografo che ha creato gli scatti. Bianco Lasa Venato, Estremoz, Lilac, Grigio Carnico, Verde Cipollino, Elegant brown, Nero Assoluto sono i marmi utilizzati per gli scatti. Marmo, artigianalità, tecnologia, terra, arte, cibo e vino uniti in 7 scatti in cui il racconto si fa immagine e si veicola con la potenza che solo le fotografie possono evocare. Scatti che gireranno il mondo come fossero delle anteprime, degli assaggi di ciò che gli ospiti potranno trovare nel loro viaggio in Friuli. Le 7 immagini testimoniano la volontà di fare rete, contaminarsi, conoscersi. I marmi selezionati sono stati abbinati agli chef pensando sia all’estetica del piatto ma anche alle provenienze delle materie prime utilizzate che hanno spesso dialogato con le venature del marmo sviluppando geometrie e colori seducenti. Le sette cartoline sono una première metaforica dei viaggi verso il Friuli e rappresentano la contaminazione, l’arte, il nutrimento, l’artigianalità e la storia degli autori, riassunti in uno scatto. Un veicolo comunicativo importante per uscire da questo momento difficile sì ma anche che stimolante.
Dopo aver incuriosito con le “cartoline” i visitatori potranno godersi i tour in Friuli Venezia Giulia, i tour Metamorfosi. Il primo è in partenza già questo autunno e sarà un percorso fra le città di fondazione da Torviscosa ad Aquileia finendo a Gorizia con la sua storia di confine e Oslavia, in una delle cantine della Ribolla di Oslavia.
Marmi Vrech è una società di Cervignano del Friuli, alla sua seconda generazione. I fratelli Alessandro e Riccardo Vrech sono a capo della realtà nata nel 1961 che conta oggi oltre 50 dipendenti e si orienta a offrire agli architetti ed ai designer un supporto senza pari nella progettazione di elementi di arredo in marmo. Una società radicata nel Friuli ma internazionale, con una rete estesa di rappresentanti in tutti i continenti che dialogano con gli esponenti del mondo dell’architettura e del design, spesso in visita alla sede produttiva di Cervignano del Friuli. Metamorfosi è promossa da Marmi Vrech, ideata da Klementina Koren e Alessandro Vrech.
Metamorfosi, quando l’arte incontra il cibo
Il fascino del marmo, artigianalità, tecnologia, terra, sapori e vini: sette scatti fotografici che racchiudono l'essenza del Fvg
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