E’ deciso: si chiamerà “Contea, profumi di cultura europea” e si svolgerà dal 24 al 27 settembre la manifestazione culturale ed enogastronomia che, nel 2020, sarà realizzata al posto di Gusti di frontiera, bloccata a causa di Covid 19 e che dovrebbe ripartire nel 2021, evoluzione dell’epidemia permettendo.
“Questa manifestazione – come ha spiegato il sindaco Rodolfo Ziberna – non sarà un semplice evento tappabuchi ma, già dalla prima edizione, avrà personalità e vita proprie e diventerà, un appuntamento fisso, a fine aprile di ogni anno, in occasione del compleanno della città.Dalla fine del lock down abbiamo deciso di guardare avanti, di non lasciarci travolgere dalla paura – ha poi dichiarato Ziberna – e, dopo aver riaperto castello e teatro e realizzato tante iniziative estive abbiamo cercato di capire cosa fare per non lasciare vuoto lo spazio di fine settembre di ‘Gusti di frontiera’, impossibile da organizzare in tempi di Covid 19, con qualcosa di completamente diverso che rappresentasse un omaggio al nostro splendido territorio. Non era facile, perché le disposizioni governative e regionali anti epidemia sono davvero molto limitative, ma non potevamo gettare la spugna”.
E così è nata “Contea, profumi di cultura europea”, ideata per valorizzare uno dei periodi storici più pregnanti della città e del suo territorio che punterà sulle eccellenze del Goriziano nelle sue varie espressioni, con iniziative culturali, artistiche, musicali, teatrali e, ovviamente, enogastronomiche. In centro arriveranno anche i figuranti che ci aiuteranno a immaginare la vita ai tempi della Contea. Tutto, naturalmente, sarà realizzato nella stretta osservanza delle norme anti contagio.
Previsti molti eventi
Ci saranno presentazioni di libri, visite guidate, incontri, spettacoli e concerti, con uno spazio particolare ai Giardini pubblici mentre per quanto riguarda l’enogastronomia, ci sarà un’area dedicata in Piazza Battisti ma l’obiettivo è di “occupare” tutta la città attraverso il coinvolgimento di ristoranti, bar e negozi, che potranno anche prolungare l’orario, ma anche di associazioni culturali, librerie, giovani e artisti. “Vorrei che ad essere protagonista fosse in particolare, proprio la città che, in questi mesi, ha affrontato l’epidemia con straordinario senso di responsabilità – ha affermato il sindaco – dando prova di unità e di capacità di reazione ed è anche per questo che abbiamo voluto una “nuova” festa che, nei prossimi anni, accompagnerà i compleanni di Gorizia”.
Niente gusto, ma tanto profumo d’Europa
Gorizia. Rinviata al 2021 Gusti di frontiera quest’anno si sperimenta Contea, profumi di cultura europea che sarà appuntamento fisso in aprile
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