Ronchi dei Legionari è il primo Comune dell’Isontino a scendere in campo contro lo spreco alimentare. L’obiettivo è quello di recuperare prodotti invenduti e destinarli ad associazioni, cooperative sociali ed enti caritativi che svolgono sul territorio attività di assistenza e beneficenza a favore delle fasce più svantaggiate della popolazione.
L’iniziativa, avviata dall’Amministrazione comunale, nasce dall’incontro che l’assessorato all’ambiente ha avuto con l’associazione Animaimpresa, che si sta occupando di un interessante progetto di last minute market. Cosi è stato deciso di aderire al progetto proposto agli amministratori ronchesi.
“Siamo in un’epoca dove i rifiuti sono un enorme problema da gestire e le soluzioni di differenziazione – sono le parole dell’assessore, Elena Cettul – non sono l’unico modo di limitare l’impatto degli esseri umani su questo pianeta. Abbiamo aderito alla proposta di Animaimpresa, anche in modo da dare un ulteriore segnale di quell’impegno che ci eravamo presi con i giovani di no planet B e dei movimenti di tutela ambientale che promuovono modi più sostenibili, ambientali e sociali, di vivere sul pianeta terra per un futuro migliore del presente”.
“Riteniamo che agire anche sulla prevenzione della produzione dei rifiuti, dunque limitare il conferimento ad una quantità minore di rifiuti, sia una vera sfida di cui ci dobbiamo occupare tutti, dai cittadini alle imprese, dal pubblico al privato”.
Il progetto è sostenuto dalla Regione e non comporta oneri a carico del Comune ed è già in corso sul territorio regionale da diversi anni e si propone, di creare occasioni di incontro tra imprese, associazioni, Onlus, enti e istituzioni, al fine di integrare esperienze, progetti e di promuovere la sensibilizzazione verso l’impegno sociale, così oltre a perseguire fini ambientali, potremmo dare una mano anche a chi ne ha più bisogno, ottenendo anche un riscontro ai fini sociali.
Oltre alle amministrazioni comunali, al progetto hanno aderito anche molte aziende della distribuzione, attraverso vari punti vendita, associazioni, cooperative sociali ed enti caritativi, per un totale di alimenti recuperati pari a circa 124.779 kg/anno corrispondenti a circa 440mila euro l’anno. “Al pari di questa sfida – aggiunge Cettul – è importante dare la possibilità a tutti di vivere in modo dignitoso, migliorando le condizioni di sopravvivenza. Così come per esempio per produrre meno rifiuti di materie plastiche sollecitiamo l’uso di contenitori riutilizzabili”.
Anche a Ronchi dei Legionari Last minute market promuoverà la prevenzione della formazione di rifiuti e un aiuto verso il prossimo. Al progetto, va ricordato, collabora anche l’Università di Bologna.