Con i suoi 1.300 volontari e 120 dipendenti, il comitato della Croce rossa di Udine si trova di fronte a una scelta importante: decidere se proseguire la linea tenuta negli ultimi anni oppure cambiare direzione.
Nelle elezioni che si terranno domenica 16 febbraio, i soci potranno decidere se confermare per il terzo mandato il presidente uscente Sergio Meinero, oppure se preferire la lista capitanata da Cristina Ceruti.
I candidati al ruolo di presidente e i loro collaboratori si presenteranno ai potenziali elettori nel corso dell’assemblea pubblica lunedì 10 al Seminario arcivescovile di Udine.
“Non sono in discussione, ovviamente, i sette principi fondanti la Croce rossa – specifica Meinero -.
Noi continuiamo a proporre un modello che portiamo avanti dal 2013 e che si è rivelato efficace. L’obiettivo per il futuro è puntare sui giovani, che rappresentano la linfa vitale delle associazioni di volontariato come la nostra. Dovremmo anche potenziare il coinvolgimento della società, con una migliore comunicazione, e migliorare il settore dell’emergenza attraverso qualche rifinitura tecnica. Per esempio siamo già dotati di tende pneumatiche, ma è necessario anche allestirle con gli strumenti giusti”.
“Il vero patrimonio della cri sono i volontari – sottolinea Cristina Ceruti -.
Ecco perché penso a loro nello stilare le mie proposte. Un punto rilevante è la formazione, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo del tutor, l’operatore esperto capace di affiancare chi ha meno esperienza. Poi è fondamentale rimodulare le procedure di comunicazione interna tra gli operatori.
Un altro aspetto importante è valutare le diverse aree della provincia di Udine, che è molto vasta, e individuare interventi mirati e calibrati secondo le specificità di ognuna”.
Croce rossa al bivio
Udine - Domenica 16 in programma le elezioni del Comitato provinciale dell’associazione: due le liste in campo. La sezione di Udine conta su circa 1.300 volontari e 120 dipendenti
235
articolo precedente