“Il giornalismo è figliuolo benemerito del progresso. Egli stabilì una grande associazione di forze morali che ha per iscopo la civiltà universale e ne offerì il modo di vivere, di pensare, di operare in armonia con tutti i popoli della terra”. Questo è l’inizio dell’editoriale di presentazione del giornale “Il Friuli” uscito per la prima volta il 2 novembre del 1848. Un anno entrato nella storia per i moti che stavano infiammando l’Europa come reazione alla Restaurazione e il cui eco giunse anche in Friuli, allora provincia dell’Impero asburgico.
“Il Friuli” fu fondato da Camillo Giussani e portato avanti da Pacifico Valussi e dopo qualche settimana di pubblicazione sporadica, il 7 gennaio del 1849, iniziò a uscire in maniera regolare diventando quotidiano. Fu un giornale animato da forti idealismi, che immaginavano un’Europa diversa, facendo eco anche agli accadimenti legati ai primi moti Risorgimento. Interrotta la pubblicazione dopo alcuni anni, fu ripresa per tutta la seconda metà dell’800 – dopo l’annessione della maggior parte del Friuli al Regno d’Italia – quale quotidiano di cronaca locale dell’allora provincia del Friuli (al tempo dal Livenza allo Judrio). La pubblicazione continuò sostanzialmente ininterrotta fino agli Anni ’20, modulando periodicità e indirizzo editoriale in base al mutamento dei tempi. Dopo un periodo di abbandono, la testata fu riscoperta in tempi recenti, nel 1995, e uscì in forma di settimanale diventando nel corso degli anni punto di riferimento nel settore dei periodici locali.
Oggi, la testata è integrata all’interno del gruppo Mediafriuli – realtà indipendente di proprietà locale, di cui fa parte anche Telefriuli e la concessionaria di pubblicità Euronews – e si presenta, oltre che con il settimanale diffuso in tutta la regione, anche con tre magazine specializzati (Business, Green e Life Style) e un sito internet all-news (www.ilfriuli.it) e uno specializzato sul calcio (udineseblog), tutti mezzi leader nei rispettivi segmenti di mercato.
Il nome scelto per la testata 170 anni fa indica ancora oggi la rotta di un giornale che deve essere locale e identitario, strumento di analisi dei fatti che coinvolgono questa terra e allo stesso tempo di dibattito e confronto, anche critico, delle soluzioni per affrontare, gestire e non subire, il futuro. Un giornale che osserva, ma anche propone e pungola. Ieri, oggi e domani la voce dei friulani.