I friulani si dichiarano al lavoro – Mentre nel resto d’Italia, l’amore sboccia soprattutto durante le feste tra amici, nella nostra regione è davanti alla scrivania che è più facile innamorarsi, ma anche tradirsi
L’amore 2.0 non si dichiara, si pubblica e si trasmette via web, chat, WhatsApp, Instagram e quant’altro. Paradossalmente, dovrebbe essere più semplice. Non occorre telefonare a casa del ragazzo o della ragazza, chiedere al padre o alla madre di poter parlare con l’innamorato, aspettare interminabili secondi, cercando di trovare le parole adatte e sperando di non sentirsi sbattere la cornette in faccia.
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Dieci luoghi (in regione) dove dirsi “Ti amo” – Sussurrare parole dolci come il miele e parlare del proprio futuro è più semplice se si sceglie la location giusta. E il Friuli si presta a una dichiarazione romantica. Basta decidere tra i monti e il mare, i borghi medievali e i profumi del Collio
Dalla montagna al mare, dal Friuli occidentale a quello orientale: puntando il dito a caso su una cartina del Friuli Venezia Giulia, si trova immediatamente il luogo adatto per dichiararsi.
Ma bastano la bellezza del Golfo di Trieste, il romanticismo del lago di Cavazzo o la luce del faro di Lignano Sabbiadoro, per trovare il coraggio di dirsi ti amo per la prima volta e di promettersi amore eterno?
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Sappada, là dove osa l’aquila friulana – La Fieste de Patrie dal Friûl sarà celebrata nel Comune ‘irredento’ che attende da nove anni. L’attuale stallo danneggia i sappadini, specie sul fronte turistico e impiantistico. Il sindaco Piller Hoffer: “Difficile stare al passo con la concorrenza”
Il 2 aprile l’aquila friulana volerà nella valle di Sappada. Sarà quello, infatti, il luogo nel quale verrà celebrata la Fieste de Patrie dal Friûl, ricorrenza con la quale si commemora il 940° anniversario dell’istituzione del Patriarcato di Aquileia, avvenuta il 3 aprile 1077 con l’investitura feudale del patriarca Sigerado da parte dell’imperatore Enrico IV. Tale scelta ha tutta l’aria di una sfida. In primis nei confronti della politica romana, dove l’iter del passaggio di Plodn (questo il nome di Sappada nella lingua locale) dal Veneto al Fvg è fermo da quasi un anno. Un passaggio che i sappadini hanno sancito con il referendum del 9 e 10 marzo 2008 – quasi 9 anni fa – la volontà di cambiare regione, con 860 voti favorevoli e 41 contrari. Un abbraccio, insomma, della comunità friulana a quello che è considerata una sorta di ‘territorio irredento’.
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Stranieri: a casa chi non ha un reddito – Ricorsi al Tar – L’indigenza è, assieme alla pericolosità sociale, il motivo principale del ‘no’ delle Questure al rinnovo del permesso di soggiorno: dal 1° gennaio 2016 il tribunale ha dato ragione all’immigrato 8 volte su 45. Ecco le loro storie
Mettiamo da parte per un istante profughi e richiedenti asilo e le discussioni sulla necessità di rimpatriare chi si è macchiato di un reato o chi non ha i requisiti per essere accolto. Tolto il fiume di persone che si è riversato in regione negli ultimi anni e gli immigrati che – causa crisi economica – hanno deciso di lasciare il Paese in cerca di altre occasioni, restano tanti stranieri che si trovano in Italia magari da anni e ai quali viene negato il rinnovo del permesso di soggiorno.
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