Splendida quarantenne – Storico traguardo per Telefriuli, tra le prime emittenti private nate in Italia. Dai successi del passato ai traguardi di domani
La prima immagine sui teleschermi dei friulani apparve il 4 febbraio 1978: era Nadia Fantoni che annunciava i programmi di Telefriuli, rigorosamente in bianco e nero. Il colore arrivò qualche mese più tardi, a settembre, quando entrarono in funzione le nuove macchine e telecamere, compresa quella portatile per esterni a tre tubi (uno per colore primario). Questa voltà, il primo volto colorato fu quello di Isabella Gregoratto. Nei mesi seguenti, fu messa a disposizione anche una telecamera portatile Hitachi a un tubo – a ritirarla in negozio fu Franco Terenzani, il quale assieme a Marco Buzziolo e Carlo Casarsa costituiva la redazione giornalistica – che per funzionare doveva essere collegata a un registratore e dotata di un faro per le riprese in interno.
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Dopo la crisi ci restano i capannoni – Non basta vestirsi in maschera per fare festa. Il Carnevale nella nostra regione è fatto soprattutto dai carri allegorici. Vedere la loro sfilata è motivo di gioia per adulti e bambini, che non pensano ai costi necessari per l’allestimento.
In realtà, è proprio a questi che si dovrebbe pensare, perché per attrezzare carri, allestire coreografie dei figuranti, tagliare costumi e quant’altro si parla di cifre a quattro zeri.
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La polvere sotto il tappeto – Udine – Un’intera zona di Udine lasciata nel degrado. Residenti e gestori di attività nelle vie principali sono esasperati, anche dal disinteresse delle autorità
Un quartiere diviso a metà. Se si analizzano le strade principali della zona – via Scrosoppi che finisce in via Ronchi, viale Ungheria e via Aquileia – salta agli occhi come le parti iniziali di queste parallele siano vive, pulite e ben frequentate, le parti finali siano ormai degradate. Un ghetto lo definiscono alcuni residenti, ormai esasperati, anche dall’indifferenza di forze politiche, ecclesiastiche e dell’ordine, interpellate più volte, inutilmente.
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Il ’9oo spacca in due l’intero Isontino – Le ferite del passato continuano a creare divisioni ovunque: a Gorizia tiene banco il caso X Mas, a Monfalcone e Cormons polemiche sulla Giornata della memoria
Gli anni, o meglio i decenni e neppure pochi, sembrano davvero non bastare, nell’Isontino, a cancellare ferite e divisioni del passato. A ulteriore conferma di questa tesi, che è molto più di una semplice sensazione, sono arrivati gli episodi delle ultime settimane, con polemiche, manifestazioni e botta e risposta dai banchi della politica che hanno interessato un po’ tutte le località del territorio, da Gorizia a Monfalcone, passando per Cormons. Il nodo del contendere, ancora una volta, le cerimonie legate alle tragedie del Novecento.
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Bonus verde: il giardino cambia volto – Recupero fiscale del 36% per interventi ‘straordinari’ sulle aree verdi private. Un incentivo che punta a migliorare la situazione ambientale delle città
Tra le novità che fanno parte dei cosiddetti ‘bonus fiscali’ sulla casa, la più interessante è quella che riguarda giardini, aree verdi private, terrazze e pergolati. In sostanza il bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2018 per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
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