Corsa allo sportello per parcheggiare i risparmi – In un anno i correntisti del Friuli Venezia Giulia hanno depositato oltre due miliardi di euro. In totale nelle banche della nostra regione ci sono oltre 26 miliardi, che però rendono poco e niente
A fine 2016 ogni residente del Friuli Venezia Giulia aveva depositato sul conto corrente 21mila euro. La differenza rispetto all’anno precedente è di quasi il 9% in più: oltre due miliardi in termini assoluti. Ovviamente, bisogna considerare che nei depositi ci sono anche i soldi di aziende ed enti. Però il dato fotografa una vera corsa allo sportello, nonostante la fiducia nelle banche sia ai minimi storici.
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Le Bcc prendono strade diverse – Fase di trasformazione per il credito cooperativo. Dietro la scelta della capogruppo, la difesa dei valori mutualistici e di legame con il territorio
Nell’occhio del ciclone, le Bcc di tutto il Paese stanno affrontando una fase di grande trasformazione. La legge impone a ogni singola banca locale di aderire a una capogruppo nazionale e per le 15 Bcc della nostra regione il mese di maggio sarà quello delle scelte definitive.
Molti istituti hanno già espresso la propria preferenza, scegliendo tra Iccrea con sede a Roma e Cassa Centrale a Trento che si sono proposte come capogruppo, portando ognuna una ‘filosofia’ imprenditoriale diversa. Quello di Iccrea è impostato su un modello di business bancario molto simile a quello di altri istituti di credito, con una forte centralizzazione e senza espliciti richiami alle finalità mutualistiche.
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L’inutile galassia dell’Autonomismo – Al Friuli manca un partito moderato, popolare e identitario, capace di parlare alla capitale senza esserne schiavo
Non può esistere una regione autonoma senza una forza politica autonomista. Sembra un’ovvietà, ma il Friuli deve averlo dimenticato. Difficile pensare che le sigle nazionali possano rappresentare efficacemente questa istanza, se non limitata ad alcuni esponenti di buona volontà. In verità, in Friuli esistono formazioni autonomiste. E forse ne esistono troppe, divise, inconsistenti, con programmi confusi e spesso sconosciute al grande elettorato.
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La campagna cambia il suo volto –
Agricoltura e paesaggio sono un binomio inscindibile e ogni pratica agricola incide profondamente, nel bene e nel male, sull’aspetto del territorio. Ecco perché non può essere passata inosservata la trasformazione in corso in Fvg, dove la monocoltura di mais sta lentamente cedendo il posto a nuove coltivazioni, che rendono decisamente meno monotono il panorama.
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Le aste giudiziarie entrano in casa – La quasi totalità delle vendite giudiziarie in Friuli ormai sono effettuate on-line, sul sito benimobili.it. Ecco come si può partecipare
Addio, o quasi, alle sale piene di gente, alle offerte per alzata di mano o a voce, al martelletto che, con il suo colpo, aggiudica il bene. Già, perché da qualche tempo la gran parte delle aste giudiziarie in Friuli non sono più ‘live’. La maggioranza dei beni, infatti, viene battuta per via telematica. Più o meno come le aste on-line che hanno fatto fortuna sulla Rete, Ebay su tutte.
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Ronchi: un aeroporto su strada e rotaia – Cresce il cantiere da 17 milioni di euro che trasformerà lo scalo regionale in un vero polo intermodale
Ronchi dei Legionari e il suo aeroporto si preparano ad abbracciare il nuovo ‘Polo intermodale’ dei trasporti, i cui lavori sono ormai avviati: un cantiere aperto e capace di crescere giorno dopo giorno. Cantiere che sta del tutto cambiando i connotati all’area un tempo libera e ricoperta di verde e campi che si trova tra la linea ferroviaria e la strada che passa proprio davanti allo scalo del ‘Trieste Airport’, quello che da sempre per tutti è l’aeroporto di Ronchi dei Legionari, e di fatto del Friuli Venezia Giulia.
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