In regione 40.000 liti tra vicini di casa – I sette peccati capitali del condominio sono i più frequenti pretesti per battibecchi e controversie legali secondo Codacons
La vicina che bagna i fiori sul balcone e annaffia anche la nostra terrazza. La famiglia che ama cucinare frittura e griglia e che, aprendo la finestra, libera vapori acri ogni pranzo e ogni cena. I figli adolescenti del vicino del terzo piano che si esercitano a suonare la batteria. Il cane della signora dell’attico che abbaia a ogni suono di campanello. La vita di condominio ha i suoi “pro” e, ovviamente, i suoi “contro” che si trasformano in malessere e in casus belli per liti che non sembrano poter avere una fine.
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Traslocare diventa spesso l’unica soluzione – I testimoni di conflitti tra vicini di casa raccontano le loro storie.
Non si contano sulle dita di una mano le storie di liti condominiali tanto sono frequenti. E nemmeno le storie finite in tribunale, perché la mediazione non è servita a portare un lieto fine. In alcuni casi l’unica soluzione è quella di cambiare casa, vendere l’appartamento e trasferirsi, rimettendoci anche cifre sostanziose.
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Nuovo park, ma il centro perde 122 posti – Pordenone. Con la riqualificazione dell’area urbana, il capoluogo perderà tanti parcheggi a pagamento entro il ring, ma in via Dante sarà realizzata una struttura che limiterà il calo di stalli.
Alla fine dei lavori, in centro a Pordenone ci saranno 122 posti auto a pagamento in meno. Ma potevano anche essere di più: in arrivo c’è un nuovo parcheggio in viale Dante, che limiterà la scomparsa delle strisce blu. Sono questi i numeri del Piano di riduzione dei parcheggi del Comune che accompagna la serie di cantieri riguardanti la riqualificazione della città sul Noncello entro il ring.
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Saldi, onesti, superstiziosi – La vita in Friuli di Valentino Ostermann, ristampato a 125 anni dalla prima pubblicazione, è ancora un volume di riferimento per quanto riguarda usi, costumi e l’elaborato sistema di credenze di questa terra.
Esseri fantastici, credenze tendenti al soprannaturale e ritualità legate al ciclo agreste sono da sempre protagonisti celati della nostra terra. Uno dei primi a realizzarne uno studio esaustivo e sorprendente – per i tempi – fu il gemonese Valentino Ostermann (1841-1904), il primo studioso friulano di folclore in assoluto. Il suo capolavoro La vita in Friuli ritorna in libreria dopo decenni di assenza in una versione in unico volume di 500 pagine ristampata da Edizioni Biblioteca dell’Immagine di Pordenone, che negli ultimi anni sta realizzando una meritoria operazione di recupero di alcuni dei testi ‘sacri’ (nel senso di fondamentali) della nostra terra.
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La natura, più importante degli artisti – No Borders, da 24 anni un festival ‘senza confini’, continua a proporre superstar in location di grande impatto naturalistico, ma con sensibilità ambientale e divieto di raggiungere i concerti in auto.
Da quando è nato, 24 anni fa, il festival No Borders ha avuto un obiettivo chiaro: valorizzare la musica come forma culturale e mezzo di comunicazione in grado di essere compreso oltre tutti i confini – linguistici, etnici, sociali e geografici – in un comprensorio unico tra Italia, Austria e Slovenia. Pensato come promozione per una Olimpiade dei ‘Tre confini’, il festival è diventato uno degli appuntamenti dell’estate, portando nel tempo a Tarvisio e dintorni una serie di stelle della musica di altissimo livello, paragonabile a quella delle maggiori rassegne italiane.
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