Riordino della Sanità, riforma ancora zoppa – Dopo tre anni dalla sua approvazione sono stati quasi completati la riorganizzazione delle Aziende e il taglio dei posti letti, ma sul fronte dell’assistenza primaria c’è ancora molto da fare
A poco più di tre anni dalla sua approvazione, a che puntio siamo con la riforma del nostro Sistema sanitario? Guardando i risultati fino a qui ottenuti, si potrebbe dire che il riordino dell’universo sanitario regionale – almeno per il momento – è ancora zoppo. Già, perché la riforma sanitaria poggia su due gambe: da una parte ci sono la riorganizzazione delle aziende e, soprattutto, delle strutture (in particolare del numero dei posti letto), dall’altra il rafforzamento dell’assistenza primaria, in particolare con la riconversione di quattro ospedali (Sacile, Gemona, Maniago e Cividale) in presidi ospedalieri per la salute e la creazione dei Centri d’assistenza primaria, i Cap.
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Aziz: “Per il centro poco ascolto e poco coraggio” – UDINE – Occasioni perse: il consigliere delegato punta il dito sulla mancata pedonalizzazione e sulla scarsa attenzione verso le categorie economiche. “Vedo la volontà di spostare l’intrattenimento allo Stadio Friuli”
Il secondo quinquennio dell’era Honsell è ormai agli sgoccioli e a fine aprile i cittadini saranno chiamati a eleggere la nuova amministrazione. Dopo cinque anni, qual è la situazione del centro del capoluogo friulano? Lo abbiamo chiesto a Hosam Aziz, consigliere delegato di quartiere proprio per la Udine dentro le mura, già segretario cittadino del Pd, partito dal quale è uscito a metà 2015, e che ha espresso l’intenzione di non ricandidarsi alle prossime elezioni.
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Premio Nonino: la cultura brinda con il territorio – La 43a edizione alza lo sguardo e abbraccia scrittori visionari, filosofi trascendentali e giovani creativi che vanno alla scoperta del loro passato
A Percoto hanno saputo, prima di altri, capire che la cultura è un valore che non prescinde da altri aspetti della realtà, ma che anzi ben si accompagna con prospettive economiche, valorizzazione del territorio, salvaguardia di valori e tradizioni. Ecco perché da 43 anni in questa piccola località del Friuli si svolge uno dei principali premi culturali italiani.
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Anche nel 2018 regione al top nei live – Alle spalle i contraccolpi della crisi, il numero di grandi concerti in Fvg è tornato a salire in un 2017 archiviato con soddisfazione,ponendo le basi per un anno nuovamente ai vertici. Le prime anticipazioni
I teorici del bicchiere sempre mezzo vuoto possono sempre dire che dal 2010 “non è più come una volta”. Ovvero, che il numero di grandi eventi live in regione ha smesso di essere eccezionale, un po’ a causa dell’onda lunga della crisi economica, un po’ per motivi ‘locali’, e si è ricondotto in una sorta di ‘normalità’, fatta comunque di decine di concerti, spesso concentrati nella stagione estiva, ma spalmati un po’ tutto l’anno. Le prime anticipazioni sulla stagione 2018 confermano come il Friuli Venezia Giulia si candidi a rimanere ai primi posti nell’offerta concertistica.
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