Serve un giro di vite contro le slot – Renzi: freno alle macchinette. Due anni di legge sull’azzardo in Fvg, ma gli utenti in carico ai servizi sanitari della Regione non accennano a diminuire
Renzi ha annunciato la contro-rivoluzione: via le macchinette da tabacchini e bar. Da due anni, nella nostra regione c’è una normativa contro l’azzardo, ma i dati non sono confortanti. Nel 2013 le persone seguite dai servizi sanitari per il gioco d’azzardo patologico erano 335. Lo scorso anno siamo arrivati a 406: più 21%. Andandio indietro nel tempo, la situazione appare ancora più allarmante. Nel 2011, i malati in carico erano 114. In 4 anni la crescita è stata del 256%. Una vera e propria esplosione. Di più, se si considera la totalità delle pesone passate per i servizi, si arriva al migliaio di utenti. E il sistema più utilizzato per buttare i propri soldi dalla finestra è quello delle slot machine.
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Quei campanelli che non suonano – Impossibile agire prima che la situazione precipiti e il gioco diventi un vizio. Tutti vogliono ancora fidarsi del proprio compagno. Si tratta del fenomeno di cecità familiare
Da ex giocatore a vice presidente di Agita, centro di terapia di Campoformido per ex giocatori d’azzardo e le loro famiglie. Maurizio Cechet non ha la bacchetta magica. Anche per lui prevenire il problema è impossibile, almeno quanto intervenire in tempo. “D’altra parte – spiega Cechet – come si fa a dubitare di una persona che ami, sulla quale hai riposto tutta la sua fiducia?”
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Progetto per chi ha in cantiere un figlio – L’iniziativa ha lo scopo di offrire sostegno e supporto a tutte quelle famiglia che devono affrontare le nuove sfide della crescita di un figlio durante i primi tra anni di vita
Un sostegno ai genitori, ma anche a chi ha nel cassetto il sogno di avere un bambino: il Consultorio familiare udinese onlus propone il progetto Famiglia, rivolto, appunto, alle coppie in attesa, ma anche alle mamme e ai papà già alle prese con bambini in età compresa tra 2 e 36 mesi.
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Udine, i 660 occhi elettronici che vigilano sulla città – Sicurezza – I dispositivi principali sono collegati alle centrali operative di polizia locale, questura e carabinieri: centro, ring cittadino e borgo stazione le zone più monitorate
La sicurezza in città? E’ garantita da un esercito di telecamere. Sono ben 660 gli ‘occhi elettronici’ installati in tutta Udine e dalle quali, in alcuni casi in tempo reale, le forze dell’ordine possono vedere quanto accade sulle strade cittadine. Si tratta di un sistema composto da dispositivi sia pubblici, sia privati.
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Una materna più sicura e meno spendacciona – Saranno spesi oltre 1,4 milioni di euro per mettere a norma antisismica la scuola di Majano. Sarà anche installato un impianto geotermico e rifatto il tetto
Dopo la riconferma alla guida del Comune l’amministrazione guidata da Raffaella Paladin prosegue con l’estesa serie di interventi per migliorare le infrastrutture scolastiche e sportive del Comune, senza dimenticare numerosi altri interventi di manutenzione e miglioramento.
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Genitori da educare e bambini tiranni – Il Comune di Pordenone ha varato una mega piano contro il fenomeno.
Il comandante dei vigili: “Ci danno più problemi i genitori”. Don Tonolo: “I ragazzi in casa fanno ciò che vogliono”. Via a un questionario anonimo nelle scuole e tutor speciali
Contro il bullismo non bastano le parole. E, soprattutto, bisogna prevenire, perché il fenomeno è strisciante e difficile da portare in superficie. Per questo il Comune di Pordenone, a ridosso della prima campanella, ha dato vita a un piano coordinato e pluriennale di azioni per contrastare bullismo e cyberbullismo e prevenire il disagio giovanile. Anche alla luce del grave fatto di cronaca che, alcuni mesi fa, ha visto una ragazzina di 12 anni, iscritta alla Media Centro Storico, tentare il suicidio a causa di alcuni bulli che la tormentavano in classe. Fatto che è costato un’indagine all’ex dirigente scolastico dell’istituto.
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Gorizia: le frontiere del gusto sotto assedio – Dal 22 al 25 settembre torna in città l’evento enogastronomico più atteso dell’Isontino: 372 stand divisi in 19 borghi
Abbonata ormai ai primati, ‘Gusti di Frontiera’ torna anche quest’anno a Gorizia a caccia di nuovi record. E’ tutto pronto nel capoluogo isontino per il via dell’edizione 2016 (la tredicesima) della grande kermesse dell’enogastronomia e della cultura del buon bere e buon mangiare, diventata ormai la più importante nel suo genere nel Triveneto, che si svolgerà da giovedì 22 a domenica 25 settembre. In attesa di capire se Gorizia registrerà l’ennesima invasione pacifica di visitatori – lo scorso anno si toccarono praticamente le 500mila presenze -, il programma della festa è stato ulteriormente arricchito di proposte enogastronomiche e culturali. Un programma disponibile nei dettagli sul profilo Facebook ufficiale di ‘Gusti di Frontiera’, da giorni letteralmente preso d’assalto dal popolo del web.
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Friulani nati per leggere – Non solo acquirenti di libri, ma lettori “veri” nella nostra regione: lo confermano i dati di fruizione delle biblioteche pubbliche
Nelle giornate di pordenonelegge in Friuli, ma non solo, si fa un gran parlare di libri e di letterature, di autori e di editori. Il Festival di Mantova, quasi contemporaneo alla kermesse pordenonese, e la recente querelle che riguarda il Salone del libro di Torino conteso da Milano, sono ulteriori spunti per interrogarsi sulle proposte e sulle modalità di fruizione.
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