Il Friuli deve cambiare. Noi lo stiamo già facendo – Il più importante gruppo industriale sta affrontando una nuova metamorfosi. Altrettanto deve fare la regione e l’Italia per evitare uno scenario greco. L’analisi di Benedetti.
Come sta il più grande gruppo industriale del Friuli? È innegabile l’importanza che Danieli ha sull’economia della regione, non solo perché rappresenta il 20% dell’export, ma anche perché si trova a competere in un mercato globale e deve, di necessità virtù, costantemente adeguare e innovare la propria strategia. Dove sta andando la Danieli, quindi, può servire all’intera comunità economica e sociale per capire dove lei stessa può andare. Alla vigilia della presentazione del bilancio, il presidente Gianpietro Benedetti fa un’analisi di quello che sta succedendo dentro e fuori il quartier generale di Buttrio.
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Una marcia in più grazie alle lingue – E’ provato, anche da uno studio dell’ateneo friulano, che i bambini plurilingue hanno più capacità cognitiva. Trovano prima degli altri le soluzioni ai problemi.
Imparare a parlare più lingue fin da piccoli dà una marcia in più rispetto ai coetanei monolingue. L’allenamento cui è sottoposto il cervello, per riuscire a imparare suoni e parole diverse, passando da una lingua all’altra in base al contesto in cui ci si trova, fa sì che i bambini riescano a gestire un più alto numero di informazioni contemporaneamente.
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L’erba che cancella il dolore – La nostra Regione dal 2013 ha introdotto l’utilizzo terapeutico dei derivati della cannabis. Una rivoluzione che coinvolge anche gli operatori sanitari.
Non c’è più dubbio ormai: l’efficacia farmacologica della cannabis in determinate applicazioni è ormai comprovata. E il Friuli Venezia Giulia, che da 2013 è dotato di una legge regionale che regolamenta l’uso terapeutico di questa pianta, compie ulteriori passi in avanti in questo senso. Tre anni fa, con la legge su “Modalità di erogazione dei medicinali e delle preparazioni magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche” la Regione dettava le disposizioni organizzative relative all’utilizzo di farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche. Quest’anno, poi, la Giunta regionale ha approvato gli indirizzi applicativi per l’utilizzo dei medicinali a base di cannabinoidi a carico del Servizio sanitario regionale.
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Parcheggi a Udine: il privato batte il pubblico – A Udine l’unica struttura che mette a disposizione un abbonamento mensile senza finire in lista d’attesa è la nuova rimessa di piazza I maggio, ma costa 140 euro. I garage e i posti auto sul mercato sono più convenienti. E presentano più di un vantaggio.
Nel secondo caso, se ci rivolgiamo ai parcheggi in struttura, il prezzo da pagare è di 140 euro al mese. Già, perché questo è il costo di un abbonamento mensile nella nuova autorimessa in piazza I maggio. Dovendo spendere quasi 1.700 euro all’anno (una busta paga media più una parte della tredicesima), ben si comprende perché, fino a ora, solo 8 persone hanno deciso di sottoscrivere tale contratto.
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Polemiche in strada – Sfida a colpi di esposti, ma il Comune si salva.
Nel 2010 la battaglia sui dissuasori di velocità, giudicati non a norma e installati dall’amministrazione di centrodestra. Oggi, il ricorso ‘a vuoto’ su via Cartiera da parte di Forza Italia. La riqualificazione di via Cartiera a Porcia, attesa da tempo dai residenti, non è finita. O meglio, anche a lavori ultimati non è stata scritta la parola fine. A non essere andata giù a Forza Italia sono palini e archetti sistemati dall’Amministrazione comunale a protezione dei pedoni e per evitare una sosta selvaggia. L’obiezione, naturalmente, non è sulla funzione degli stessi, ma sulla loro tipologia. Da una parte della strada palini verdi, dall’altra archetti bianchi e rossi. E non è solo un problema di estetica.
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Pulizie e lavori al camposanto – In vista della ricorrenza dei defunti, il Comune di Gorizia sta provvedendo a un piano di ampliamento e a una serie di opere per rispondere ad alcune lamentele dei cittadini.
Più ordinati, puliti e ampliati. Così si presenteranno ai goriziani, in occasione delle sempre sentite festività di Ognissanti e del Giorno dei Morti, a novembre, i cimiteri del capoluogo isontino. Nei mesi scorsi, infatti, le condizioni in cui versavano molti dei campi santi di Gorizia erano finite al centro di qualche critica da parte dei cittadini, che avevano segnalato al Comune tutta una serie di interventi da svolgere.
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Le città dietro l’obiettivo – ‘Trieste Photo Days’ trasforma il capoluogo regionale in capitale della fotografia urbana per un week-end con mostre, presentazioni, workshop e ospiti internazionali.
Un fine settimana interamente dedicato alla fotografia urbana, in una rassegna che esplora la contemporaneità attraverso tutte le forme di fotografia ambientate nel tessuto urbano. Il denominatore comune di ‘Trieste Photo Days’, giunto alla terza edizione con il sottotitolo ‘urban life-Le città si raccontano’, promosso dall’associazione dotArt, sotto la direzione di Stefano Ambroset, è l’ambiente urbano, oltre all’umanità che lo popola.
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Arriva l’autunno, ed è subito jazz – Sono più di trenta i concerti in programma a Cormòns e Sacile da qui a dicembre, organizzati da Controtempo.
Per tradizione, il periodo dei grandi festival è l’estate. Da tempo, in regione, la consuetudine stabilita da importanti appuntamenti nazionali è stata prolungata e spostata all’autunno dal circolo Controtempo, che si affianca all’attività dei molti club sul territorio per tingere di jazz le giornate d’autunno. Diciassette grandi concerti più gli appuntamenti di fine serata a Cormòns e una decina a Sacile sono le proposta di due rassegne ‘internazionali’ sia per gli artisti scelti, sia per il pubblico che richiamano, specie nel Collio.
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“Questo calcio è lo specchio del Paese” – Giampaolo Tosel racconta i suoi dieci anni da Giudice sportivo di serie A: “Spesso sono stato criticato, anche minacciato, ma per le sanzioni ho utilizzato solamente i referti arbitrali”.
“Un giornalista, una volta, mi chiese: ‘Lei che è di Udine, come fa a giudicare la squadra della sua città?’ Io gli risposi che per trent’anni, da magistrato, avevo mandato in galera i miei concittadini, e nessuno mi aveva mai chiesto come facessi.” Così si apre l’intervista, che più che una intervista con domande e risposte è un’ora di vita e di calcio, con Giampaolo Tosel, Giudice Sportivo di Serie A per dieci anni, ora pensionato, e che magari avrebbe preferito rimanere ancora un po’ in carica.
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