Previsioni in parte avverate, o del tutto smentite – Automobili volanti, uomini bionici, ma anche telefoni senza fili e sconfitta di ogni malattia: cosa è cambiato e cosa è rimasto uguale rispetto al passato, non tanto remoto
Non soltanto gli scienziati, ma anche i letterati e pure i cineasti fanno previsioni sul futuro del pianeta Terra. C’è chi è più interessato agli sviluppi della società, tutti gli altri, si può tranquillamente dire, ai progressi della scienza e della tecnologia. Un tempo, si sognavano elisir di lunga vita, automobili volanti, viaggi interstellari quotidiani, reti telefoniche in grado di trasmettere giornali, ma anche lezioni scolastiche, libri, conferenze, pure in auto, o sugli aeroplani e ovunque nel mondo. Insomma, grandi scoperte che avrebbero migliorato la vita di tutti.
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Più contratti, meno posti: è il paradosso del Jobs Act – Nel 2015 in regione sono fioccate le assunzioni a tempo indeterminato, ma spesso si tratta di stabilizzazioni di precari e non di nuova occupazione. Intanto, l’anno rischia di chiudersi con oltre mille disoccupati in più.
I contratti a tempo indeterminato sono schizzati in alto (22mila nuovi tra gennaio e ottobre in Fvg) e la cassa integrazione ha visto una brusca frenata. Tutto bene, dunque, in Friuli Venezia Giulia: la crisi è alle spalle? Non proprio, perché allo stesso tempo la disoccupazione è aumentata, il popolo delle partite Iva si è assottigliato e il saldo tra assunti e licenziati è ancora negativo. Come spiegare, allora, simili contraddizioni statistiche? “In realtà – dice Enrico Macor, presidente del Consiglio provinciale dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Udine -, con l’introduzione del Jobs Act e del Decreto attuativo 81 abbiamo assistito a una stabilizzazione del precapariato, più che a una vera creazione di nuovi occupati. Si tratta, quindi, di un cambiamento di contratto per persone che già lavoravano. Una situazione positiva, ma che non modifica molto il tasso di disoccupazione”.
Il pianeta del lavoro parasubordinato, che nel 2014 in regione contava 28.060 collaboratori (10.320 donne e 17.740 uomini) con un reddito medio annuo di 20.619 euro (13.717 per le femmine e 24.634 per i maschi), è quello che ha tratto i maggiori benefici.
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“E ora tutti devono raccogliere la sfida” – La presidente della Regione Debora Serracchiani fa il bilancio del suo mandato, giunto a metà, e si appella alla classe dirigente friulana, non solo quella politica
Riforme ormai avviate, tenuta nel territorio di un partito che sta mutando, autonomia di scelta nelle decisioni personali lungo il percorso politico. Il Natale 2015 per la presidente Debora Serracchiani coincide con il ‘giro di boa’ alla guida della Regione.
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Il 2015? Una rosa con tante spine – La giunta regionale presenta il bilancio di fine anno, ma resta la preoccupazione che le riforme dei mesi scorsi possano restare incompiute o siano depotenziate
Nel mezzo del cammin della sua vita, la giunta Serracchiani ha trovato sotto l’albero una Legge di Stabilità approvata con una rapidità inedita per gli ultimi anni. Ma chi si aspetta che, almeno sotto le feste, la politica regionale lasci da parte le polemiche non ha fatto i conti con un quadro di estrema complessità che lascia aperte per l’anno a venire numerose partite. Arrivata a metà del guado, la squadra di Debora ha fatto il punto con un vertice di giunta per andare a focalizzare il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati a inizio mandato, ipotizzando anche quale potrà essere la tempistica per arrivare a un loro pieno conseguimento. Il bilancio presentato alla stampa è alle soglie del trionfale, ma la marcia è ancora lunga e, su alcuni versanti, la preoccupazione che le riforme varate possano restare incompiute o vengano depotenziate è alta. Se il 2015 è una rosa fiorita, insomma, molte sono le spine che tocca affrontare per coglierla.
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Sanità: siamo la più ‘pubblica’ delle Regioni – Nel corso del 2014, alle aziende convenzionate è andato l’11,2 per cento della spesa corrente complessiva, contro una media nazionale del 20,6 per cento. Boom del costo dei farmaci distribuiti in ospedale
Nella nostra regione, la Sanità privata ha a disposizione un piccolo spazio, poco più della metà rispetto alla media nazionale. A dirlo è la Ragioneria dello Stato: stando ai dati, infatti, in Fvg il privato convenzionato ha ‘assorbito’ l’11,2 della spesa sanitaria corrente del 2014, contro una media nazionale del 20,6 per cento. Insomma, da noi alle aziende convenzionate del settore prendono poco più di un euro su dieci rispetto alla spesa complessiva, mentre nel Belpaese si arriva a uno su cinque.
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E-commerce: i friulani scoprono la Rete. Anche per vendere – La nostra regione è ai vertici nazionali per l’acquisto di beni e servizi sull’autostrada digitale: oltre la metà dei cittadini con più di 14 anni ha comperato, e tanti hanno venduto, su Internet
Il Fvg ha vinto la propria diffidenza verso il commercio elettronico: nel 2015, la maggioranza dei friulani ha acquistato beni o servizi sulla Rete. E ben 174mila persone della nostra regione ha messo in vendita oggetti sui siti di aste. E’ quanto risulta dall’indagine ‘Cittadini, imprese e Ict’ dell’Istat, pubblicata in questi giorni.
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I campanili stanno crollando – La riforma delle Autonomie locali e, in particolare, l’avvento delle Unioni intercomunali, hanno avuto l’effetto di spingere molti municipi a fondersi.>> di alessandro di giusto
Pur con tutte le problematiche emerse in questi mesi e con la Spada di Damocle dei ricorsi davanti al Tar presentati da una sessantina di Comuni contro le Unioni territoriali, la riforma delle Autonomie locali portata avanti dalla Giunta regionale ha avuto il merito di innescare un processo che potrebbe ridisegnare sostanzialmente i confini dei nostri enti locali.
La fusione tra Comuni sta conoscendo una stagione impensabile appena due anni addietro, dopo che per molti anni la Regione ha tentato in ogni modo di spingere i municipi a superare le divisioni e ad aggregarsi a colpi di milioni di euro.
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Vie della città: un regalo lungo 27 chilometri – A tanto ammonta la lunghezza delle ‘strade private soggette al pubblico transito’ del capoluogo friulano che i cittadini udinesi hanno ceduto gratuitamente a palazzo D’Aronco dal 2000 alla fine dello scorso novembre
Negli ultimi sedici anni, gli udinesi sono stati molto generosi con il Comune. Dal 2000 a oggi, se parliamo di lunghezze, hanno fatto un regalo lungo ben 27 chilometri. Se, invece, parliamo di estensioni, il dono è grande quanto 37,5 campi da calcio. Stiamo parlando di strade cittadine, nella fattispecie di quelle private. Non ci riferiamo, però, a quelle ‘cieche’, che servono solamente a chi vi abita, ma a una miriade di vie sulle quali passiamo, a piedi o in macchina, quotidianamente.
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‘Riaprono’ le vecchie miniere – Cave del Predil – La Energia minerals di Milano, controllata dall’omonima azienda australiana, effettuerà sondaggi per capire se si può riprendere l’attività estrattiva nel sito di Raiblo
L’ultimo carrello con i minerali di piombo e zinco è uscito alla fine degli Anni ’80. L’attività di estrazione a Raibl nelle viscere del monte Re, attiva fin dall’epoca preromana potrebbe però riaprire i battenti. La società Energia Minerals Italia Srl (Emi), sede legale a Milano e uffici a Bergamo, ha presentato lo scorso 10 luglio alla Regione Friuli Venezia Giulia la domanda per la procedura di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale di un progetto di ricerca mineraria nell’antico sito minerario del Tarvisiano.
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Gli imprevisti di fine anno – Palmanova – Il sindaco Martines non conferma per il momento la sua ricandidatura e lascia intendere che ci saranno novità inattese, mentre Luca Marzucchi, alla guida dell’opposizione in questi ultimi cinque anni, va avanti senza ripensamenti.
Per la città stellata è cominciato il conto alla rovescia verso le amministrative che nel 2016 dovranno eleggere la nuova amministrazione. Chi dava per certa la ricandidatura del sindaco uscente Francesco Martines dovrà probabilmente rivedere le proprie convinzioni, perché mentre si rincorrono le voci di corridoio di un suo possibile impegno su altri fronti politici, per esempio a livello regionale, il diretto interessato si mantiene possibilista sulla sua partecipazione alla prossima campagna elettorale. Di certo, per ora, c’è il nome di almeno uno sfidante, quello di Luca Marzucchi, attuale capogruppo del Pdl all’opposizione in questi ultimi cinque anni in Consiglio comunale.
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Carburante, il pieno leggero è in provincia – Le pompe del Friuli Occidentale sono tra le più economiche in regione. Ecco dove conviene fare rifornimento, in attesa di sapere se gli sconti regionali resteranno in vigore a lungo
Mentre la spada di Damocle dell’abolizione degli sconti carburante in regione continua a pendere sulla testa degli automobilisti friulani, sempre più persone si guardano attorno per capire dove conviene fare il pieno. La caccia a ridurre il costo di benzina e gasolio non conosce tregua, nonostante la Regione abbia assicurato che le detrazioni saranno mantenute almeno fino alla prossima estate e i prezzi alla pompa siano molto più bassi rispetto a qualche anno fa.
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Verifiche della Regione per compost e discarica – La Bioman di Maniago e il Comune di Arba hanno presentato domanda per la Valutazione di impatto ambientale riguardo ai lavori sull’impianto dell’umido e a difesa di Guado San Rocco
Due nuovi interventi che riguardano altrettanti siti di conferimento rifiuti del Friuli Occidentale sono in procinto di essere messi in pratica. A patto che le valutazioni di impatto ambientale siano loro favorevoli. Il primo caso è quello della Bioman Spa di Maniago (dove si trova un impianto di compostaggio per l’umido), che il 14 dicembre ha presentato istanza di verifica di assoggettabilità alla Via del progetto di modifica dell’impianto di recupero di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, con produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
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“Bene turismo e negozi, peccato per i profughi” – Gorizia – Il sindaco Ettore Romoli traccia un bilancio dell’anno: “Nuovi negozi e grandi eventi ci fanno sperare: nel 2016 ci sarà la svolta in città”
“Il 2015? L’inizio della ripresa per la città”. Parole e musica di Ettore Romoli, sindaco di Gorizia. Se avrà ragione – e per chi ha a cuore le sorti goriziane, c’è ovviamente da sperarlo – lo dirà solo il tempo, ma sta di fatto che a un passo dal sipario di quest’annata il bilancio del primo cittadino del capoluogo isontino è positivo. E tutto questo nonostante la spinosa e drammatica questione dei richiedenti asilo, “l’unico vero neo del 2015, un problema che purtroppo si e trasformato soprattutto in motivo di lotta politica”, secondo Romoli.
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Fantasmi della Grande guerra – Il Nordest paradigma delle diverse anime dell’Italia nel reportage storico firmato da Wu Ming, che parte dal primo conflitto mondiale per raccontare la complessità del mondo di oggi
Redipuglia e Caporetto, Cadorna e Putin, la Lega e i disertori, i cimiteri e i mausolei, il paesaggio e gli Alpini, i muli e le trincee, Salvini e Berlusconi, la pace e la guerra e uno Stato che sembra schizofrenico. Nell’impegnativa commemorazione del Centenario della Grande Guerra, Wu Ming 1 (parte del collettivo di scrittori Wu Ming) parte dal nostro territorio per cercare di ottenere uno sguardo più ampio sull’evoluzione politica italiana ed europea.
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2015, ecco il top dell’anno in Friuli – Musica, teatro, cinema: i dieci personaggi più importanti della regione negli ultimi 12 mesi tra grandi stelle e nomi ‘di culto’, in puro ordine alfabetico
Musicisti, attori, produttori, grandi stelle e nomi ‘di culto’. In Friuli ne abbiamo in abbondanza: alcuni sono partiti, altri hanno scelto di restare nella loro terra prima di spiccare il volo, qualcuno è fortemente legato al territorio. Sceglierne soltanto 10, il ‘top del top’ del 2015 – in puro ordine alfabetico -, è stata un’impresa…
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