La Storia viaggia per posta – Gaetano Vinciguerra ha raccolto più di 160 missive, spedite da prigionieri friulani durante la Grande Guerra e mai recapitate. Il suo sogno è consegnarle ai discendenti dopo un secolo
Se la Storia bussa alla porta, non possiamo fare altro che aprire e ascoltare cosa ha da dirci. E così Gaetano Vinciguerra, maestro elementare in pensione, quando, su ebay, si è imbattuto in alcune lettere di prigionieri friulani della Grande Guerra, mai recapitate, non ha potuto fare a meno di rispondere all’appello.
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“Basta ‘mordi e fuggi’, Aquileia è una capitale” – Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione che si occupa della valorizzazione del patrimonio archeologico della città friulana, detta la ricetta per i prossimi anni: “Dobbiamo attrarre visitatori da tutta Europa, ma non soltanto per poche ore”
Qualcosa si muove ad Aquileia, nel sito archeologico romano più importante dell’Italia settentrionale, a lungo ai margini delle rotte turistiche, o quantomeno sottostimato anche dagli appassionati di storia antica. Lo stanziamento governativo di un milione e mezzo di euro per il restauro e la valorizzazione del Museo archeologico si aggiunge ad altri traguardi raggiunti negli ultimi mesi. Casualmente, ma non troppo, quelli che hanno visto impegnato in prima persona l’ambasciatore Antonio Zanardi Landi, da inizio anno presidente della Fondazione Aquileia.
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Identità friulana: la partita si gioca allo stadio – La proposta di dedicare l’impianto sportivo udinese alla Dacia ha fatto infuriare l’opinione pubblica e risvegliato l’orgoglio della gente. Ma una mobilitazione su questo tema non basta a salvaguardare la nostra autonomia messa a dura prova
Il senso dell’identità nella nostra gente somiglia molto a un fiume carsico. Spesso nascosto e sopito, al punto di far dubitare della sua esistenza, in alcuni momenti si risveglia con impeto e orgoglio. Ed esistono tabù di carattere simbolico che scatenano l’‘idem sentire’ dei friulani quasi come un riflesso condizionato: guai a toccare la penna nera degli alpini, il vino, il ricordo del terremoto del 1976, l’Udinese.
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L’imprenditoria cresce, ma solo se è cinese – Gli imprenditori con gli occhi a mandorla presenti nella nostra regione sono passati dai 598 del 2009 ai 988 dello scorso anno: più 65 per cento
L’economia cinese sta entrando in crisi e, in questi giorni, i tonfi della Borsa di Shanghai ha fatto colare a picco anche le piazze europee e americane. A pesare è soprattutta la frenata della crescita dell’Impero celeste, che è scesa dopo anni di continue impennate al di sotto del più 10 per cento.
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Fisco: aumento Iva e accise, la stangata è dietro l’angolo – Entro l’anno il governo dovrà trovare risorse per 17,4 miliardi, altrimenti scoppieranno in maniera automatica le ‘mine anticontribuente’ rappresentate dalle cosiddette clausole di salvaguardia. Tra le possibili conseguenze anche la riduzione di detrazioni e agevolazioni
In questi ultimi anni i governi italiani hanno approvato diversi provvedimenti fiscali per rendere sostenibile la finanza pubblica. Tuttavia, non sempre i risultati sono sempre quelli attesi e, per far quadrare i conti, la Ue impone le cosiddette ‘clausole di salvaguardia’, ovvero norme che, in caso di mancati o ridotti introiti rispetto alle attese, scattano ‘in automatico’. E i provvedimenti governativi sono stati disseminati con tali ‘mine’ pronte a scoppiare.
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Il futuro degli anziani: una situazione insostenibile – Il Fvg, in fatto di popolazione non più giovane, è ai vertici mondiali. Nel 2050, le persone attive saranno solo il 55 per cento e dovranno mantenere un numero sempre crescente di over65
Se fosse uno Stato, il Friuli Venezia Giulia sarebbe ai vertici planetari per il numero degli anziani in rapporto alla popolazione. Già, perché il primo gennaio 2015 la nostra regione registrava un indice di dipendenza degli anziani (ovvero, il rapporto tra gli over65 e la parte produttiva della popolazione, quella dai 15 ai 64 anni) pari a 40,26. Un numero altissimo, se si considera che l’indice nazionale più alto al mondo è quello del Giappone.
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Appello per l’arte, solo un cittadino si fa avanti – Da maggio a oggi solo un privato ha sfruttato l’Art Bonus, investendo 10mila euro per l’arredo della scuola materna di Vallenoncello. Ma il Comune ha già restaurato quasi tutto
Investire sull’arte per salvare un pezzo di città, ottenendo ampie detrazioni fiscali. Con questo meccanismo è nato l’Art Bonus a livello nazionale e anche Pordenone ha colto l’occasione per chiedere aiuto ai cittadini. Si tratta di uno strumento vantaggioso per i privati che decidono di investire in cultura: facendo una donazione per il restauro di un bene culturale, possono usufruire di una detrazione fiscale del 65% in tre anni spettante, appunto, a coloro che investono sulla tutela del patrimonio artistico o sostengono teatri, istituti culturali e fondazioni liriche.
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Gradisca, guerra alle slot e al gioco d’azzardo – Il Comune promette agevolazioni fiscali ai locali liberi dalle macchinette. Pronto un piano per sensibilizzare le scuole
Gradisca d’Isonzo dichiara guerra al gioco d’azzardo e alla diffusione indiscriminata delle slot machines. Dalla Città della Fortezza arriva in queste settimane un messaggio forte e diretto fino alle più alte istituzioni, la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, che ha lo scopo di sensibilizzare lo Stato sul delicato problema della ludopatia e degli effetti del gioco d’azzardo sulla vita di molti cittadini.
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