Furlans ator pal mont – L’incontro del 2017 a Valvasone Arzene organizzato dall’Ente Friuli nel Mondo per la prima volta apre all’Efasce. Il ritorno di un migliaio di nostri emigranti.
L’Ente Friuli nel Mondo e l’Efasce (Ente friulano assistenza sociale culturale emigranti) di Pordenone si ritrovano per organizzare l’incontro annuale dei rispettivi associati che si terrà domenica 30 luglio a Valvasone Arzene e San Vito al Tagliamento.
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La politica dei ragazzi: innocenza e concretezza – Nella nostra regione, i consigli comunali dei ragazzi sono 58 e i più vecchi vantano una storia ventennale. Partecipano bambini e adolescenti dagli 8 ai 14 anni, motivati ed entusiasti.
La libertà è partecipazione, cantava Giorgio Gaber nel lontano 1972. Lo è ancora di più se a essere parte di qualcosa sono ragazzini dai 9 ai 14 anni più o meno: gli alunni delle scuole elementari, oggi primarie, che aderiscono ai consigli comunali dei ragazzi (Ccr), 68 soltanto nella nostra regione.
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Comuni in dissesto. Friuli immune, mentre nel sud il ‘buco’ è endemico – In Italia il 7% degli enti locali è in crisi finanziaria, ma si concentra soltanto in alcune regioni soprattutto del Meridione. La nostra assieme al Trentino Alto Adige è l’unica a non avere amministrazioni in deficit
Italia divisa in due: dei 556 Comuni in dissesto, pari al 7% del totale nazionale, ben oltre il 70% si trova nel Meridione. Nel Nordest, il Friuli Venezia Giulia assieme al Trentino Alto Adige è una delle poche regioni a non avere amministrazioni in deficit, mentre il Veneto ne ha solo due. Questa è la fotografia scattata dalla Fondazione nazionale dei Commercialisti che ha pubblicato un documento sullo stato di crisi degli enti locali nato da un lavoro di ricerca basato su una complessiva ricognizione dei dati statistici riferiti alle diverse situazioni indicative di crisi finanziaria: condizione di deficit strutturale, pre-dissesto e dissesto.
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Terre civiche: è giunta l’ora della riscossa – Nella nostra regione le proprietà collettive sono presenti in 136 Comuni, ma solo in 46 casi sono state ufficialmente accertate mentre il Commissario straordinario che doveva essere temporaneo è al suo posto da quasi un secolo.
Spesso sono antichissime, talmente antiche che in molti casi è difficile ricostruirne i confini. Parliamo delle proprietà collettive o terre civiche -in genere terreni e a volte anche edifici e addirittura acque, come quelle lagunari – la cui titolarità appartiene all’intera comunità.
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Ziac: con Ziu e Cipaf sarà boom – Dopo l’ingresso del Consorzio indistriale di Osoppo nella Zona inustriale di Udine, sarà la volta dell’Aussa Corno che spera così di superare le difficoltà di questi anni.
E’ soltanto questione di tempo. Anche la Zona industriale Aussa Corno il futuro è legato a doppio filo alla creazione di un unico grande ente, frutto della fusione con la Zona industriale udinese e il Consorzio industriale pedemontano Alto Friuli.
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D’estate sul palco vince la Provincia – Le capitali degli eventi musicali più attesi, durante i mesi ‘caldi’, non sono i capoluoghi, ma le città turistiche come Lignano e Tarvisio. Il caso-Majano: come un festival storico diventa location centrale per i live.
Una semplice ed empirica occhiata agli eventi musicali permette di constatare quella che da tempo è una tendenza: d’estate i concerti si concentrano nel fine settimana, specie nel mese di luglio, in numero tale da superare qualsiasi altro periodo dell’anno. Scelte ‘strategiche’, naturalmente, che contrastano coi dati ufficiali Siae, secondo cui il numero complessivo dei concerti in regione, negli ultimi anni, è in calo (ma aumenta quello dei cosiddetti ‘concertini’: una questione burocratico-fiscale, insomma…).
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Nasce il Design, l’arte alla portata di tutti – La Grande Guerra travolge il ‘piccolo mondo antico’ rurale e la produzione industriale diventa in serie, con un’attenzione forte a bellezza e qualità.
Il design oggi fa parte nel nostro substrato culturale. Gli oggetti di uso quotidiano sono studiati in modo da coniugare estetica, ergonomia, funzionalità e da permetterne la produzione in serie. Ma non è sempre stato così: in un mondo a economia rurale, il concetto base era l’autosufficienza e ognuno tentava di produrre da sé ciò di cui aveva bisogno. Questo è stato vero fino a quando i venti della Grande Guerra hanno completamente trasformato il “piccolo mondo antico”.
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Quando la spesa non vale la resa – Non sempre le spese folli sul mercato si rivelano grandi affari. L’Udinese, pur senza aver mai ecceduto nell’elargire, ha spesso dovuto fare i conti con questa massima.
Un unico e disperato desiderio attanaglia i tifosi dell’Udinese, nell’attesa che i bianconeri scendano in campo contro il Chievo nel primo impegno del campionato 2017/18. Gli occhi sono tutti puntati là davanti, dove l’arrivo di Kevin Lasagna non ha colmato il vuoto di Duvan Zapata. Tutti vogliono una punta, ma già tanti sono stati indicati dall’Udinese per poi rispondere seccamente di no.
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