Il Friuli abbraccia la corsa rosa – GIRO D’ITALIA. Venerdì 27 maggio grande festa in tutta la regione per la tappa della gara ciclistica più amata.
È partito il conto alla rovescia per l’arrivo del Giro d’Italia in Friuli Venezia Giulia. L’unica tappa prevista, la Marano Lagunare–Castelmonte, si correrà il 27 maggio. Si tratta della 19° frazione della corsa rosa, partita il 6 e in arrivo il 29 maggio a Verona. Una tappa di media montagna con diverse insidie e l’arrivo in salita. I corridori si misureranno lungo 178 chilometri, con 3.230 metri di dislivello.
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Tappa che vale tanto oro quanto pesa – VOLANO PER TURISMO E IMPRESE. La copertura mediatica del Giro d’Italia è meglio di qualsiasi pubblicità e deve essere sfruttata per avere ricadute sul territorio anche a lungo termine.
Il Giro d’Italia per la nostra regione ha ricadute che esulano dalla valenza sportiva indiscussa. Il suo valore non si ferma al singolo passaggio, ma ai risultati che può portare anche a lungo termine non solo per il turismo. E’ una grande pubblicità trasmessa sui media di tutto il mondo. L’importante è saperla sfruttare. Abbiamo chiesto all’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, quanto può valere per il Friuli Venezia Giulia.
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Nebbia fitta sul futuro dei deohor – UDINE. A fine giugno termina l’esenzione per la tassa sull’occupazione di suolo pubblico. Gli esercenti chiedono un rientro graduale alla tariffa piena, il Comune promette un tavolo di discussione
Il Covid è stato una tragedia che ha avuto, come sempre succede, anche risvolti inaspettati che alla lunga si sono rivelati positivi. Uno di questi è la voglia di vivere i centri cittadini passeggiando e sostando nei locali pubblici. Udine, nonostante le restrizioni in vigore per lunghi mesi, ha letteralmente cambiato volto attraverso la differente fruizione di bar e ristoranti del centro che hanno ampliato – e in molti casi inaugurato – gli spazi all’aperto per venire incontro alle esigenze di distanziamento e di prevenzione del contagio.
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Pandemia alle spalle – La sezione Afds Villaggio del Sole – San Domenico è impegnata con numerose iniziative nel promuovere l’altruismo.
E siamo a tre. La presidente Emanuela Cuccaroni che guida la sezione udinese del Villaggio del Sole – San Domenico ha centrato il rinnovo della guida. Cuccaroni aveva presentato nuovamente la candidatura dando la propria disponibilità sia perché vanta nel passato un percorso familiare – il padre Enrichetto è stato presidente per 16 anni – sia perché gli stessi soci avevano manifestato la loro volontà a sostenere la presidente uscente a rimanere al suo posto.
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Rivoluzione in porto – MONFALCONE. Dopo 43 anni, approvato il nuovo piano regolatore. Un nuovo terminal e nuove banchine daranno impulso all’autostrada del mare.
Monfalcone dopo 43 anni avvia la rivoluzione del suo porto, grazie al varo del Piano regolatore portuale da parte dell’Autorità di Sistema e della Regione. Un atto atteso da anni che disegna l’orizzonte di crescita dello scalo: con l’approvazione della variante si aggiorna, infatti, il principale strumento di pianificazione del porto risalente al lontano 1979.
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Storia di una Hollywood a pochi km da noi – CARLO GABERSCEK pubblica un nuovo capitolo delle sue ricerche storiche sulle location del cinema, tutto dedicato all’Istria: grandi ‘star’ e sorprese in 600 pagine.
Saggista, storico e ‘archeologo’ del cinema, l’appassionato studioso udinese, che da sempre cataloga ed esplora i luoghi veri che sono stati sfondo di pellicole più o meno famose, ha prodotto un volume formato gigante, con 610 pagine e ben 1.750 immagini, edito con il contributo della Cineteca del Friuli da Lithostampa. ‘Istria. I luoghi del cinema’, appena presentato al Salone del libro di Torino, è una storia illustrata che parte dal 1923 e arriva fino ai molti blockbuster realizzati dal 2000 a oggi in una terra economicamente più conveniente anche per i budget milionari di certe pellicol.
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Conto alla rovescia per i festival musicali – UDIN&JAZZ ritorna ‘a casa’ per offrire nel cuore dell’estate una full immersion nella musica che più rappresenta la cultura dell’inclusione: grandi ospiti e tanti progetti a teatro e non solo.
Dopo tre anni a Grado, torna a casa – anche se in una situazione ‘particolare’ – Il festival internazionale Udin&Jazz, che dopo 32 edizioni è diventato un appuntamento di prestigio riconosciuto anche dal Ministero della cultura. Un progetto che viene da lontano, quello organizzato da Euritmica, ma che guarda in avanti per creare connessioni tra le generazioni e ricreare quei processi di condivisione limitati nel biennio pandemico.
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