Ecco chi mangia alla tavola del Pnrr – UNA MONTAGNA DI SOLDI. Cominciano a delinearsi i progetti che beneficeranno dei fondi del Piano nazionale. E’ tuttavia evidente la forte differenza di trattamento tra Trieste e il resto della regione
I fondi per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) stanno cominciando ad arrivare in regione e, allo stesso tempo, prendono forma i progetti proposti dalle varie amministrazioni comunali che sono riuscite ad accedere ai bandi, soprattutto per quanto concerne le iniziative dedicate a progetti di rigenerazione urbana che, nell’ambito della Missione 5, sono volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del…
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Scuole e asili al centro dell’attenzione – CORSA CONTRO IL TEMPO. Per i Comuni si tratta di una doppia sfida: partecipare ai bandi e poi realizzare le opere entro i termini. Ma le realtà più piccole annaspano
Prendono forma i progetti che nei centri minori saranno finanziati con i fondi messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Avere un quadro preciso della situazione al momento è impossibile. Molti municipi sono tutt’ora impegnati nel presentare i progetti.
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Comuni ‘graziati’ dal Covid – ADDIZIONALE IRPEF. Gli effetti della crisi economica sul gettito dei nostri municipi è stato più lieve del previsto. Il danno è stato limitato dal blocco dei licenziamenti e dai ristori pubblici
L’ impatto della pandemia è stato lieve su quanto hanno incassato i Comuni dall’addizionale sull’Irpef. Infatti, il gettito complessivo in Friuli Venezia Giulia è passato da 54.160.000 di euro del 2019, ai 54.310.000 del 2020 per scendere poi ai 53.600.000 euro del 2021.
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Solidarietà ferma al palo – RACCOLTA FONDI. I friulani si confermano generosi, ma le somme donate fino a oggi non sono ancora state utilizzate per aiutare concretamente i profughi ucraini
In In molti sostengono che il 24 febbraio 2022 abbia segnato di fatto l’inizio di un nuovo secolo, con i venti di guerra che hanno ripreso a soffiare imperiosi in Europa. Una data che ha sicuramente cambiato il destino dell’Ucraina, della Russia e probabilmente anche lo status quo del mondo quale lo abbiamo conosciuto dalla Seconda guerra mondiale a oggi.
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Ospedali in grave ritardo – UDINE/1. Su 64 prestazioni erogate con codice ‘urgente’ dall’Azienda Friuli centrale, soltanto tre hanno rispettato i tempi previsti dai protocolli. Colpa del Covid, ma negli ultimi due anni sono crollati visite e interventi
Oncologia, ecodoppler per monitorare la circolazione arteriosa e test cardiovascolare. Sono queste le uniche tre prestazioni monitorate, su 64, che all’interno dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale sono state espletate nel target dei 10 giorni previsto dalle impegnative con codice ‘Breve’.
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Dai vecchi binari nasce un polo per cicloturisti – RESIUTTA. La stazione, la littorina e il poliambulatorio diventeranno il più grande centro di turismo slow lungo la ciclovia Alpe Adria
Quella che era la stazione ferroviaria diventerà un bar – ristorante e ospiterà l’infopoint. La littorina, da tempo abbandonata e vittima delle ingiurie del tempo e di qualche atto vandalico, rimessa a nuovo sarà un punto di sosta, ma anche la sede di un piccolo museo.
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“Pena troppo lieve a Forciniti” – ROVEREDO IN PIANO. Condannato a 24 anni l’omicida della compagna Aurelia Laurenti. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo. L’avvocato di parte civile: “Allibito per l’ammontare del ricarcimento ai figli”
La Corte d’Assise di Udine, nella tarda serata di ieri, ha condannato a 24 anni di carcere Giuseppe Forciniti, riconosciuto colpevole di aver ucciso a coltellate la compagna Aurelia Laurenti nella loro casa di Roveredo in Piano il 25 novembre 2020. La donna era in camera matrimoniale assieme al figlio di due anni al momento dell’assassinio. Il pm aveva chiesto l’ergastolo. L’uomo è stato condannato anche al risarcimento delle parti civili con una provvisionale di 400mila euro.
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A maggio la cultura ritorna ‘dal vivo’ – I FESTIVAL LETTERARI in regione archiviano le difficoltà del biennio pandemico e tornano a incontrare tutto il pubblco
Dopo due anni difficili e un presente da decifrare, i festival letterari in regione tornano interamente in presenza e ‘dal vivo’. E con programmi particolarmente ricchi, ad esorcizzare il biennio pandemico che ha costretto gli organizzatori delle iniziative a reinventare le forme di fruizione, prima di ritrovare il proprio pubblico e rinnovare il rito collettivo fatto di condivisione che è proprio dei festival.
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Risorgiva di umorismo – JACUM 100. Ampia adesione al Concorso letterario indetto dal nostra giornale assieme a numerosi partner: sono 108 i racconti in gara
È già un successo. Se i freddi numeri possono trasmettere un messaggio profondo (anche culturale e sociale), allora quelli del Concorso letterario “Jacum dai Zeis” parlano in maniera molto chiara. Infatti, l’iniziativa del nostro giornale a cui hanno aderito numerosi partner e sponsor, ideata nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla morte di Giacomo Bonutti, ha visto un’ampia adesione.
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Il teatro alla radio, sul telefonino – IL PODCASTING è cresciuto con la pandemia e oggi consente la fruizione, non solo ‘a distanza’, di spettacoli e progetti specifici, disponibili in qualsiasi momento in formato audio. Dal progetto di Teatro Sosta Urbana al ‘Mittelpod’
La pandemia e in particolare il periodo tra il primo lockdown e la seconda ‘ondata’ hanno contribuito a modificare anche la produzione e la fruizione degli spettacoli. Il concerto di smart working applicato alla musica si è tradotto – purtroppo, spesso senza riscontro economico per gli artisti – nei primi live improvvisati sui social, e anche il teatro ha iniziato quasi subito a sperimentare nuove strade.
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Pordenone, pronto il ‘repulisti’ – PER I RAMARRI la matematica retrocessione obbliga a pensare al futuro. Lovisa ha le idee chiare. E il Comune darà il suo aiuto
Di solito si dice che non c’è due senza tre. Eppure non va sempre così. Dopo due anni di serie B, il Pordenone ha perso la cadetteria al termine di una stagione travagliata, iniziata male, con l’esonero già alla seconda giornata di mister Massimo Paci, e proseguita peggio, con il successore Rastelli silurato dopo l’ottava giornata e Bruno Tedino chiamato a tentare il miracolo.
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