“Oggi il litio viene estratto in pochi Paesi tra cui la Serbia che ha a disposizione il 10% delle riserve globali nei terreni attorno all’area di Ložnica e il colosso Anglo-Australiano Rio Tinto ha già investito 200 milioni di euro nella zona. Il 3 settembre 2020 la Commissione Europea ha lanciato un piano per creare una rete tra gli Stati membri col fine di ricercare materie prime necessarie per attuare il Green Deal. Secondo il piano, il fabbisogno europeo di litio, fondamentale per la produzione delle batterie elettriche moderne, aumenterà di almeno 18 volte da oggi al 2030 e di 60 volte entro il 2050. Però, secondo una ricerca diffusa da Roskill, l’aumento della domanda di litio potrebbe moltiplicare di sei volte entro il 2030 le emissioni di CO2, considerando le varie fasi di estrazione, produzione, trasporto e fabbricazione”.
Lo scrive l’europarlamentare della Lega Elena Lizzi, in un’interrogazione alla Commissione europea a cui chiede “quali politiche europee verranno attuate e se sia stato calcolato l’impatto ambientale dovuto all’estrazione”.