“Contro il Covid ora come non mai serve concretezza e coerenza. Non possiamo arrivare sempre ‘dopo’, i dati in aumento sono lì da giorni e così anche i segnali di forti criticità territoriali, come quelle di Udine. Già alla fine dell’estate siamo stati presi completamente alla sprovvista dalla ripresa del virus, almeno impariamo dagli errori, potenziamo i nostri ospedali, potenziamo il tracciamento, prepariamo ora, se serve e in accordo con i sindaci, interventi localizzati”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando le dichiarazioni del presidente della Regione Massimiliano Fedriga in merito a un’impennata dei contagi in Fvg e alla possibilità di “due o tre settimane di sacrifici”.
Per Shaurli “è bene che dopo un anno finalmente si decida di coinvolgere i capigruppo nell’ennesimo momento difficile, ma in questa fase delicatissima serve anche coerenza. Perché è irresponsabile chiedere aperture serali un giorno e quello dopo paventare la chiusura di tutte le scuole. Chiediamo coerenza perché è insopportabile veder ammonire di nuovo i cittadini che ‘non rispettano le regole’ quando proprio chi li governa è incapace di dare messaggi chiari”.
“La Giunta Fedriga smetta di cavalcare ora questo ora quel pezzo di opinione pubblica – conclude Shaurli – facendo passare il messaggio del liberi tutti o del tutto chiuso a seconda di cosa conviene”.
“Abbiamo dovuto attendere mesi e arrivare a un punto senza precedenti dell’emergenza Covid perché il presidente Fedriga, sotto la pressione di una situazione grave, cambiasse atteggiamento, speriamo anche nella sostanza. Finora sono valse a ben poco le richieste di confronto su questioni che andavano corrette, a partire dalla gestione dei trasporti scolastici, fino alla sanità territoriale. Ora che la situazione si fa sempre più preoccupante, Fedriga ci convoca e ci informa su quanto sta accadendo in regione”, gli fa eco il capogruppo del Pd Diego Moretti a margine dell’incontro tra il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, e i capigruppo in Consiglio regionale, durante il quale c’è stata l’informativa sulla situazione dell’emergenza epidemiologica in atto.
“La situazione pandemica è preoccupante da tempo – continua Moretti – e oggi, di fronte al prospettarsi di un aggravamento senza precedenti, Fedriga ha finalmente deciso di convocare i capigruppo: dopo mesi di gestione autocratica e centralista, c’è un cambio di registro, seppur tardivo. Noi siamo sempre stati pronti a collaborare e lo saremo ancora, ma chiediamo a Fedriga di non ripetere in futuro gli stessi errori e di coinvolgere il Consiglio, cosa fatta finora troppo sporadicamente e a mero titolo informativo”.