“Con il decreto semplificazioni, fortemente censurato anche dal Presidente della Repubblica, è stata varata una norma vergognosa sui Parchi nazionali”, dichiara la deputata Vannia Gava, responsabile Ambiente della Lega.
“Un attacco senza precedenti alle regioni e ai territori. Superando l’intesa con le regioni per la nomina dei presidenti, si pone di fatto fine alla rappresentatività delle comunità locali nell’ente sovraterritoriale ad oggi istituzionalmente più importante e fondamentale per la tutela dell’ambiente. I nostri emendamenti e le nostre proposte sono state rifiutate con mala fede politica e strozzate dal voto di fiducia, ma ci risulta che i signori della lottizzazione siano già in azione. Non lo permetteremo: dalla Conferenza delle regioni fino alla Corte Costituzionale, faremo tutto quanto è possibile”.
“I cittadini delle regioni al voto sanno già come mandare un messaggio chiaro al Pd e ai 5 Stelle, che hanno dimostrato di ignorare la loro voce nella scelta di chi debba gestire il Parco del loro territorio, proteggere il loro ambiente e valorizzarne lo sviluppo sostenibile”, conclude Gava.