“Lo strumento per pensare a un definitivo avvio della manutenzione ordinaria delle vie navigabili della laguna di Marano c’è e si chiama Project financing”. Lo evidenzia in una nota il capogruppo di Progetto Fvg/Ar nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Di Bert, firmatario di un’interrogazione con la quale ha chiesto alla Giunta “di prendere in esame tale valido strumento giuridico, per altro proposto ancora nel 2013 da un’associazione temporanea d’impresa, per affrontare definitivamente la questione del dragaggio dei canali lagunari, di accesso al mare e ai porti turistici”.
“Questa Amministrazione regionale – aggiunge Di Bert – riserva un’attenzione particolare al tema dei dragaggi, impegnandosi nella ricerca di soluzioni, in quanto consapevole delle inevitabili ricadute che una mancata manutenzione dei canali navigabili porta sul settore turistico-diportistico. Lo conferma anche il sopralluogo effettuato dall’assessore Fabio Scoccimarro al comprensorio nautico di Lignano Sabbiadoro e Aprilia Marittima”.
“È chiara a tutti – sottolinea la nota – la necessità di continuare a garantire navigabilità e soprattutto sicurezza ai diportisti, possibili solo attraverso una costante manutenzione di vie e canali della Laguna. Ciò sia dal lato della programmazione, sia sotto l’aspetto della gestione, portando la situazione fuori dallo stato emergenziale nel quale versa da oltre vent’anni e rientrando in uno stato di ordinarietà, costruito su un sistema dove ognuno fa la propria parte e, attraverso importanti risorse, consente agli operatori di svolgere il proprio lavoro”.
“Come strumento operativo per realizzare questo fine, attraverso un’attività di dragaggio e di riutilizzo dei sedimenti per la ricostruzione delle barene erose, suggerisco la modalità del Project financing pubblico-privato, destinato alle opere pubbliche o di pubblica utilità, che permetterebbe alla Regione di garantire una manutenzione continuativa. Il tutto – conclude Di Bert – tenendo nella massima considerazione possibile l’aspetto di enorme pregio ambientale della laguna di Grado e Marano nella quale, per altro, sono state istituite ben tre Riserve naturali regionali”.