“Non si può certamente imputare alle Regioni, di qualsiasi amministrazione politica esse siano, e nello specifico alla nostra, la scelta del cambio di colore o del lockdown”. Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, che si dice “sorpreso dalle ennesime dichiarazioni puramente strumentali da parte di esponenti del Partito democratico del Friuli Venezia Giulia, che sanno benissimo come il lockdown, così come la scelta dei parametri per determinare i colori delle Regioni, dipendano esclusivamente dalla volontà del Governo”.
“Il segretario Fvg del Pd – aggiunge Bordin – dovrebbe farsi portavoce con il Governo giallorosso affinché compia le scelte più opportune per il bene dei cittadini, che hanno il diritto di sapere se esiste ancora una guida politica nazionale capace di affrontare una situazione così difficile”.
“Nessuno può mettere in dubbio l’accortezza e la prudenza con cui, all’inizio della prima ondata, il Friuli Venezia Giulia – ricorda l’esponente della Lega – ha chiuso per primo la scuola e per primo ha introdotto l’obbligo delle mascherine all’aperto. Ha stufato anche la narrazione tipica del politicamente corretto, che vuole sacrosanta la presenza alle manifestazioni di piazza degli esponenti del Partito democratico e demonizzata, invece, la partecipazione degli altri, così come accade verso il presidente Fedriga che in un momento di grande difficoltà ha manifestato la sua vicinanza e solidarietà alle nostre attività produttive”. “Alla luce della quantificazione offensiva dei ristori erogati dal Governo – conclude il consigliere -, si comprende come il Pd si disinteressi delle categorie economiche, ma così non è per il Centrodestra che invece resta sempre convinto sostenitore del lavoro e del fare impresa”.
“Imbarazzante e inutile il tentativo del capogruppo della Lega di ribaltare come sempre sul Governo errori, ritardi e latitanze che sono di Fedriga e della sua Giunta. Se il Friuli Venezia Giulia è fra le regioni peggiori d’Europa, se non la peggiore come percentuale di decessi, la responsabilità del fallimento è di chi qua ha responsabilità, dando il cattivo esempio, non ascoltando i consigli dei tecnici regionali e degli operatori che denunciavano ospedali allo stremo. Provvedimenti si potevano prendere qui in Regione e in autonomia, come è stato fatto altrove, ma Fedriga ha preferito fare quello che gli riesce meglio: nulla. E intanto aspettare che passasse la nottata attaccando il Governo”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, replicando al capogruppo della Lega nel Consiglio regionale Mauro Bordin, il quale ha dichiarato che “Non si può certamente imputare alle Regioni la scelta del cambio di colore o del lockdown”.
“Se i nostri dati sono peggiori delle altre Regioni italiane, se le nostre case di riposo hanno numeri drammatici – ha concluso Shaurli – qualcuno prima o poi dovrà assumersene la responsabilità”.