Il governatore Massimiliano Fedriga continua a incalzare il Governo per rendere applicabile dal punto di vista organizzativo l’obbligo del Green Pass, che scatterà da venerdì 15 ottobre sui luoghi di lavoro. Intervenuto a Radio Anch’io su Radio Uno Rai, il presidente della Conferenza delle Regioni ha ricordato la proposta, sostenuta anche dal governatore del Veneto Luca Zaia, di consentire l’auto-somministrazione controllata dei test rapidi in azienda.
“Parliamo di circa 5 milioni di non vaccinati in età lavorativa, che, quindi, hanno necessità di fare il tampone. Il pubblico deve seguire tracciamento e prevenzione, quindi non è pensabile possa operare per il Green Pass, mentre il privato – in particolare le farmacie – non è in grado di soddisfare una simile richiesta. Noi abbiamo lanciato l’ipotesi di consentire i tamponi nasali ‘fai da te’, magari sotto supervisione in azienda. Non è mio compito validarlo, ma spetta al Cts e alla parte scientifica. Ricordo che il certificato verde è una misura utile per ridurre al massimo il rischio di contagio, ma deve essere applicabile”.
In merito alla richiesta di scioglimento di Forza Nuova, dopo le violenze a Roma e l’assalto alla sede della Cgil, Fedriga ha le idee chiare: “Più che parlare di scioglimento, noi dobbiamo fare un presidio democratico contro gli atti e le organizzazioni violente. I fatti accaduti a Roma sono gravissimi e da condannare. Ma in questi anni abbiamo visto azioni violente anche da parte di gruppi di estrema sinistra, penso ai no Tav ma non solo. Azioni che sono da condannare con la medesima fermezza”
“O condanniamo tutti, oppure ogni gesto sarà strumentalizzato contro l’avversario politico. Sono sconvolto che si utilizzi la pandemia per la campagna elettorale. Ieri, ad esempio, ho ricevuto un duro attacco dall’ex ministro Boccia, che per altro stimo, che su questa proposta dei test ‘fai da te mi accusa’ di voler strizzare l’occhio ai no vax… Non possiamo usare ogni argomento per strumentalizzare”, conclude Fedriga.
“Fedriga come al solito solleva problemi, non dà risposte e quando le dà sono smentite dalla scienza, come nel caso dei tamponi ‘fai da te’. Anche dire che i tamponi li deve pagare la fiscalità generale mettendo le mani nelle tasche di tutti i cittadini è ingiusto e per di più innesca proteste e disordini. Molti cittadini si sono vaccinati, anche perché ci sono leggi da rispettare, e proprio loro ora subirebbero danno e beffa. In generale, Fedriga non dovrebbe tentare equilibrismi ma dire con chiarezza da che parte sta: scandalizzarsi o mostrare ambiguità non serve a nulla, anzi è una forma dannosa di strumentalizzazione”. Lo afferma il membro della commissione Paritetica Stato-Fvg Salvatore Spitaleri, del Pd, replicando al presidente Massimiliano Fedriga, che ha proposto test tampone ‘fai da te’ per la diagnosi della positività al virus SarsCoV2, che, secondo quanto asserito da Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma, “hanno una affidabilità ridotta” e dunque “non è opportuno pensare di utilizzarli ai fini della certificazione del green pass”.