“Il solo pensare che a pagare i tamponi di chi ha deciso di non vaccinarsi siano i datori di lavoro o la collettività è un’offesa al buon senso. Lo Stato mette gratuitamente a disposizione i farmaci salvavita, ma se un paziente vuole acquistarne un altro se lo paga. Questo già accade, e bene ha fatto il governo Draghi a non arretrare di un metro. Se c’è un rilievo da muovere è quello di non aver introdotto l’obbligo vaccinale. Ma, purtroppo, siamo ancora in tempo”, scrive in una nota il senatore di Forza Italia Franco Dal Mas.
“I vaccini e il Green Pass stanno permettendo un progressivo ritorno alla normalità. Ne prendano atto i no-vax. E prendano atto che recenti ricerche ci dicono che la collettività sta già pagando a caro prezzo per la loro scelta: 63,8 milioni di euro di cure in un solo mese per i ricoveri in terapia intensiva. Certo, in vista del 15 ottobre alcuni aspetti meritano una valutazione, come il prolungamento della durata dei tamponi o l’inclusione dei salivari. Ma sono valutazioni che spettano alla comunità scientifica. Se le riterranno possibili, ben vengano queste modifiche”, conclude Dal Mas.