“Non bastava l’inerzia dell’Unione europea nell’affrontare la pandemia, non bastava il continuo rinvio sulle misure economiche da adottare: adesso a conclamare l’inadeguatezza delle istituzioni europee sono arrivate le dimissioni dalla presidenza del Centro europeo di ricerca del professor Mauro Ferrari. Dimissioni che rappresentano l’ennesima sconfitta per l’Ue e la vittoria della burocrazia sull’efficienza”, commenta il deputato di Forza Italia Roberto Novelli.
“A far riflettere non è solo il gesto dello scienziato italiano, ma le motivazioni: di fronte a una pandemia che sta mietendo vittime in tutti i Paesi l’organismo dell’Unione europea deputato a finanziare la ricerca scientifica ha respinto la proposta di Ferrari di varare un piano di azione basato sulla ricerca di nuovi farmaci, vaccini, metodi diagnostici. Proposta insensatamente respinta per incredibili ragioni burocratiche. La competenza, lo spirito d’iniziativa e la praticità tipica friulana del professor Ferrari si è scontrata con le pastoie europee, una palude che ha finito per inghiottire un piano di interventi che sarebbe stato non solo utile ma necessario, finendo incredibilmente per soccombere. Le istituzioni europee comprendano che le dimissioni di Ferrari non rappresentano un atto di resa, ma di denuncia”, conclude Novelli.