“Chi ha vissuto sulla propria pelle le drammatiche vicende del nostro travagliato confine orientale non può che essere straordinariamente felice per la visita congiunta dei Presidenti della Repubblica italiana e di Slovenia. Le persone che non si fermano alle strumentalizzazioni di parte, che sono nate e cresciute in questa Regione, che conoscono la storia delle nostre terre, non possono che cogliere il grande valore simbolico e storico che rappresenta la restituzione del Narodni Dom alla Comunità slovena. Gli stessi omaggi che Mattarella e Pahor renderanno a Basovizza sono coraggiosi atti di una pacificazione che chi ha a cuore questi territori attende da molto”. Lo afferma il segretario Pd Fvg Cristiano Shaurli alla vigilia della visita a Trieste del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’omologo sloveno Borut Pahor, in occasione della restituzione del Narodni dom alla comunità slovena, a cento anni dell’incendio appiccato da squadracce fasciste.
Per l’esponente dem “non ci sono gesti di vigliacchi notturni o sterili polemiche che possano sminuire l’importanza di questa giornata per Trieste e per l’intera Regione. Il Friuli Venezia Giulia, che più di altri ha sofferto e più di altri ha festeggiato quando i confini sono caduti, deve tornare a essere protagonista nella costruzione di una vera Europa. Il futuro del Friuli Venezia Giulia e il senso della sua specialità consistono nella capacità di essere ‘ponte’ culturale e geopolitico, di assolvere anche ad un ruolo internazionale”.
Shaurli conclude rivolgendo “un grande grazie ai due Presidenti e a tutte le persone che hanno reso possibile questo giorno: oggi sia solo un momento di soddisfazione e non di polemiche. Accogliamo gli atti storici di Trieste con la speranza che la nostra Regione riparta più forte da questa giornata, la più importante e significativa che ci è stato dato di vivere da molto tempo”.