“Il Governo reintroduca sanzioni penali per chi non rispetta la quarantena”. A chiederlo è il governatore Massimiliano Fedriga, dopo gli ultimi casi di positività rilevati in regione, tutti originati nell’area balcanica.
“I cittadini del Fvg, con grande sacrificio, hanno lottato contro il Covid con ottimi risultati. Oggi registriamo persone che arrivano dai Paesi dei Balcani, come Serbia e Kossovo, che sono risultate positive. Ricordo che per chi arriva in Italia dai Paesi Extra Ue non inseriti nella lista ‘verde’ c’è l’obbligo dei 14 giorni di isolamento e di segnalarsi. Cosa che non sempre accade. Quindi ho chiesto al Governo che reinserisca le sanzioni per chi non rispetta la quarantena”.
“Il Fvg, essendo un territorio di confine, non può controllare chiunque entri. Ma è inaccettabile che, dopo lo sforzo fatto, il Coronavirus sia importato. Quindi, chiedo anche ai cittadini di segnalare chi arriva dall’estero, nel caso la persona non l’abbia fatto”, prosegue Fedriga. “Il Governo deve intervenire subito, altrimenti la situazione potrebbe sfuggire di mano”, tuona ancora Fedriga.
“Stiamo lavorando per prevenire l’insorgere di eventuali focolai alla luce dell’origine ‘esterna’, dall’area balcanica in particolare, degli ultimi casi registrati in Friuli Venezia Giulia. Per questo partiranno da domani una serie di incontri con le categorie economiche e il corpo consolare dei Paesi maggiormente coinvolti”, gli fa eco il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine della riunione in videoconferenza con il prefetto di Trieste e commissario di Governo, Valerio Valenti, e i rappresentanti dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina e delle Istituzioni locali.
Come ha sottolineato Riccardi, è un dato di fatto che le ultime positività riscontrate nel territorio regionale sono riconducibili a quelle aree dell’Est europeo, attualmente al centro di una diffusione del contagio. “A ciò – ha spiegato – si somma la presenza di una significativa presenza di lavoratori residenti in regione e provenienti da quei Paesi”.
Riccardi ha ricordato, poi, come proprio il rispetto delle regole da parte dei cittadini del Friuli Venezia Giulia sia stato uno degli elementi decisivi per il contenimento della pandemia sul nostro territorio. “Per questo pretendiamo che le norme vengano osservate, in primo luogo l’isolamento in quarantena da parte di chi viene dai Paesi extra Ue. Da parte nostra, intanto, stiamo attivando le procedure di tracciamento e gli esami del tampone per circoscrivere l’insorgere di un possibile focolaio”.
“Il tema di fondo – ha ribadito Riccardi – è che bisogna seguire le prescrizioni; quando qualcuno arriva da quei Paesi, ha l’obbligo di mettersi in autoisolamento. Questo è il punto, senza nessuna caccia all’untore e nel pieno rispetto di chi vive e lavora onestamente nella nostra regione”.