“Nel corso della Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di bacino del distretto delle Alpi Orientali di oggi pomeriggio abbiamo finalmente e definitivamente cancellato le casse di espansione sul Tagliamento dai piani di gestione del rischio alluvioni”. Lo ha annunciato l’assessore alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, che ha manifestato soddisfazione per “la correzione dell’errore materiale presente nel Piano approvato lo scorso dicembre 2021”.
“Lo avevo spiegato nel corso dei vari incontri, ma oggi viene fatta chiarezza con la riformulazione dell’articolo 16 dell’allegato B e ringrazio il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali per la collaborazione su questo tema”.
“Desidero ringraziare la dottoressa Marina Colaizzi, Segretario Generale dell’Autorità di bacino delle Alpi Orientali che oggi ha portato in votazione alla Conferenza Istituzionale Permanente lo stralcio definitivo delle casse di espansione sul fiume Tagliamento, ancora erroneamente previste nel piano di gestione del rischio alluvioni”, dichiara in una nota l’europarlamentare e coordinatore regionale della Lega Fvg Marco Dreosto, componente della Commissione Ambiente al Parlamento Europeo.
“Nei giorni scorsi – precisa Dreosto- ho incontrato a Roma la dottoressa Colaizzi per discutere alcune tematiche legate al rischio idrogeologico e inerenti la nuova direttiva europea sulla Biodiversità di cui sono relatore al Parlamento europeo. Durante l’incontro abbiamo ampiamente discusso di alcune criticità legate al nostro territorio ed in particolare del rischio Tagliamento”.
“La posizione illustrata dalla dirigente dell’Autorità di bacino è stata molto chiara: in primis l’eliminazione del refuso che riportava ancora come soluzione le casse di espansione per la mitigazione delle piene; altro punto importante la disponibilità di adottare un nuovo piano di gestione del rischio dinamico che, con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi idrogeologici legati alle piene del fiume Tagliamento, lasci alla Regione definire quali dovranno essere le modalità per contenerne le piene. Si tratta – conclude Dreosto – di dare ampia discrezionalità alla Regione nell’individuare quali siano le opere più adeguate per salvaguardare tutti i territori dal rischio alluvionale”.