“Siamo entrambi papà e questo episodio di violenza ci fa doppiamente orrore se pensiamo che abbiamo figlie di qualche anno più grandi della vittima”. A dirlo i consiglieri regionali della Lega Alberto Budai ed Elia Miani in riferimento al presunto stupro di una ragazza 15enne a Udine da parte di tre profughi pakistani.
“Siamo vicini a questa ragazza di soli 15 anni come padri, prima, e come amministratori. Chiediamo sia fatta luce e giustizia intorno a un episodio tanto brutale accaduto in Friuli, un tempo isola felice e oggi, suo malgrado, protagonista della cronaca per un crimine cosi odioso”, aggiungono i leghisti.
“Questi sono i risultati anche di coloro che predicano i porti aperti a ogni costo e che non pensano alle conseguenze per le comunità di accoglienza. Non vogliamo essere messi nelle condizioni di avere paura per la nostra sicurezza e soprattutto per quella dei nostri figli. La posizione geografica – concludono Budai e Miani – rende il Friuli Venezia Giulia un’area critica e per questo chiediamo a gran voce al Governo di attuare tutte le politiche necessarie per controllare i confini e tutelare la sicurezza dei cittadini”.
“Se confermato si tratta di un episodio gravissimo, purtroppo non isolato, che dovrebbe far riflettere e smuovere le coscienze di coloro che predicano un’accoglienza indiscriminata”. È il commento della consigliera regionale della Lega, Maddalena Spagnolo, in merito alla presunta violenza di tre profughi pakistani ai danni di una 15enne a Udine.
“Si continua ad accogliere senza i controlli necessari, a discapito della sicurezza dei nostri cittadini. C’è anche la necessità – spiega Spagnolo – di maggiori controlli nelle aree delle nostre città più a rischio e più soggette a fenomeni di malaffare.
“Il problema concerne certamente la presenza nel territorio di individui di cui si sa poco o nulla, ma anche di persone che hanno spesso usi e costumi non sempre conformi alla cultura del nostro Paese, in particolare per quanto concerne il ruolo della donna nella nostra società. Grazie alla politica dei trasferimenti voluta dall’ex ministro Salvini – continua l’esponente leghista – la presenza dei richiedenti asilo in Friuli Venezia Giulia era calata del 40%, oggi siamo preoccupati che la situazione precipiti e ritorni ai livelli di qualche anno fa, anche alla luce della delicata posizione del Friuli Venezia Giulia e dell’attuale situazione internazionale. Sono profondamente addolorata per questa ragazza che a soli 15 anni dovrà comunque affrontare ed elaborare una situazione tanto dolorosa. Spero – conclude Spagnolo – che chi di dovere possa far chiarezza al più presto intorno alla vicenda”.